Serie A riparte domani: 140 italiani in campo, focus sul Napoli

Domani riparte la Serie A: finora in campo 140 giocatori italiani. Tutti i dettagli

Analisi

Il recente percorso della Nazionale italiana, segnato da un unico grande trionfo come l’Europeo conquistato con Roberto Mancini, ha acceso nuovamente il dibattito sulla necessità di rilanciare il calcio italiano valorizzando maggiormente i calciatori nazionali in Serie A. In questo contesto, un’analisi puntuale, basata sui dati forniti da Transfermarkt.it, ha scandagliato club per club il minutaggio accumulato dai calciatori italiani convocabili che hanno almeno giocato un minuto nel campionato in corso.

Il quadro generale sorprende: sono 140 i giocatori italiani utilizzati in questa stagione, ma distribuiti in modo assai differente tra le varie squadre. Il dato più interessante riguarda i minuti giocati, che offrono spunti importanti per comprendere il reale impiego dei nostri talenti in Serie A.

Il SSC Napoli conferma la sua attenzione ai giocatori italiani con ben 9 convocabili schierati in campo in questa Serie A, totalizzando 2.143 minuti complessivi. Tra questi figurano protagonisti come Giovanni Di Lorenzo, presente in tutte le partite (540 minuti), e Matteo Politano con 452. Importanza anche per Alex Meret che, pur essendo un portiere, ha accumulato 360 minuti, e per Leonardo Spinazzola (281 minuti), anch’egli rientrante nei piani azzurri tramite prestito. Inoltre, Lorenzo Lucca ha messo minuti importanti a referto (211) consolidando la presenza italiana nel reparto offensivo. Il Napoli allenato da Antonio Conte dimostra dunque una solida base nazionale, elemento chiave in un club che punta a confermarsi ai vertici della Serie A.

Tra le altre realtà della massima divisione, il Cagliari guida la classifica per numero di giocatori italiani impiegati, ben 17, con un minutaggio totale di 4.208 minuti, evidenziando una chiara politica di valorizzazione del talento locale. Particolarmente degni di nota nel club sardo sono Elia Caprile, Michael Folorunsho e Sebastiano Luperto, tutti sopra i 400 minuti in campo.

La Cremonese segue con 13 italiani in campo per 3.783 minuti totali, una cifra significativa per una neopromossa che punta molto sui giovani italiani. La Fiorentina ha anch’essa 13 calciatori italiani utilizzati, con 2.984 minuti totali, mentre squadre come Atalanta e Bologna, pur contando su un buon numero di italiani (8 e 9 rispettivamente), mostrano un’impiego leggermente inferiore in termini di minutaggio complessivo.

Negli altri club oltre il Napoli, spiccano numeri inferiori: Inter e Roma schierano 7 e 6 giocatori italiani, con un minutaggio intorno ai 1.900 e 1.500 minuti, mentre Juventus e Lazio rispettivamente 5 e 8 convocabili. Alcune squadre come Milan e Torino registrano un utilizzo limitato di italiani, sia in termini di numero che di minuti, con il Milan che totalizza 846 minuti su appena 4 giocatori convocabili.

Si segnala, infine, come alcune formazioni di Serie B presenti pochi calciatori italiani schierati e con minuti ridotti, a testimonianza di un contesto che necessita di maggiore attenzione alla crescita del vivaio nazionale per un futuro solido del calcio italiano.

Questi dati sottolineano quanto l’impegno nel dare spazio ai giocatori italiani nelle formazioni di Serie A sia un elemento cruciale non solo per il presente, ma soprattutto per il futuro del movimento azzurro, trascinando con sé anche le sorti della Nazionale italiana. L’SSC Napoli, seguendo la linea della valorizzazione del made in Italy, si conferma in prima fila in questo importante trend, elemento che potrebbe rivelarsi decisivo nella scalata verso nuovi successi sia in campionato che in ambito europeo.