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Alla vigilia della sfida di Champions League tra PSV Eindhoven e SSC Napoli, l’allenatore olandese Peter Bosz si è presentato in conferenza stampa accompagnato da Sergino Dest. L’appuntamento, seguito in diretta, ha offerto un’anteprima che ha toccato vari aspetti tecnici e tattici legati al confronto europeo.
12:45 – Prende la parola Bosz, che apre con un commento sul terzino americano:
“Se Dest può migliorare? Assolutamente sì. Ha solo 25 anni, ha avuto una stagione difficile a causa degli infortuni e questo ha frenato il suo rendimento. Può crescere in ogni fase del gioco.”
Alla domanda sull’obiettivo nella partita contro il Napoli in Serie A, Bosz sottolinea la volontà di portare a casa i tre punti: “La voglia di vincere deve essere sempre presente, sia in campionato che in Champions League. Sabato abbiamo disputato una buona gara in Eredivisie, ma domani contro gli azzurri dovremo confermarci.”
Interrogato sulla natura fisica e combattiva del match, in riferimento alle parole di Dest che ha definito la sfida “una guerra”, Bosz ha risposto con un sorriso: “Sì, ma non sono i soldati a decidere l’andamento di una guerra.”
Bosz non manca di esprimere apprezzamento per il calcio italiano e la Serie A: “La passione dei tifosi è straordinaria, e in Italia c’è sempre qualcosa di interessante da ammirare.”
Sul miglioramento difensivo del PSV, l’allenatore specifica: “Non stiamo più commettendo errori ingenuo, non perdiamo più palloni inutilmente e quindi dobbiamo difendere meno. I calciatori pensano al collettivo, non al singolo, ed è per questo che siamo cresciuti in solidità.”
Un accenno anche a Neres, talento brasiliano al PSV: “L’ho fatto debuttare all’Ajax, veniva dal Brasile. È un calciatore di altissimo livello.”
Parlando di Lang, attaccante che sta integrandosi nel campionato olandese, Bosz chiarisce alcune questioni: “Se non lo conosci, potresti farti un’idea sbagliata a causa dei suoi tatuaggi e della sua passione per la musica rap, ma è un ragazzo gentile, molto coinvolto con i compagni. Non è il capitano, ma un leader per la squadra. Mi aspettavo vedesse più minuti in campo, ma adattarsi a un campionato nuovo non è mai semplice. Negli ultimi giorni si sta allenando intensamente, è molto tecnico e sono certo che troverà spazio.”
Passando al Napoli, Bosz ha seguito con attenzione la partita degli azzurri contro il Manchester City in Champions: “Antonio Conte ha orchestrato una strategia eccellente in quella gara.”
Perché Lang non gioca di più con il Napoli? Bosz si è limitato a un giudizio rispettoso: “Non spetta a me suggerire a Conte, che è un tecnico straordinario. I nuovi arrivati necessitano sempre di un periodo di adattamento.”
La sua valutazione sul ruolo di Lang nel Napoli: “Non è un giocatore difensivo, è arrivato come attaccante e dev’essere impiegato nel suo ruolo naturale. Certo, anche in fase difensiva deve dare il proprio contributo.”
Riguardo al rapporto di Conte con Perisic, Bosz ha dichiarato: “So che Conte ha lavorato a lungo con Perisic, sia ai tempi del Tottenham sia all’Inter. Io stesso ho già affrontato Conte ai tempi del Bayer Leverkusen e so quanto sia complicato sfidarlo.”
Un pizzico di ammirazione arriva anche per lo stile di Conte: “Ruberei volentieri qualcosa, in particolare il suo modo di adattarsi a difese a quattro, a tre o a cinque.”
Infine, un commento su Beukema, difensore con esperienza anche in Serie A: “Lo conosco bene, ha soffiato il posto da titolare a mio figlio ai Go Ahead Eagles (ride). Dopo ha fatto bene all’AZ e poi al Bologna. È un giocatore di qualità e merita una piazza importante come il Napoli.”
Confrontando i due campionati, Bosz chiude con una riflessione sul calcio olandese e quello italiano: “In Olanda schieriamo giocatori più giovani rispetto alla Serie A. È frequente che alcuni atleti italiani provengano dal nostro campionato. Domani vedrete due stili ben distinti, ma noi abbiamo già dimostrato di poter competere, anche lo scorso anno contro la Juventus.”
13:10 – Si chiude la conferenza stampa del tecnico del PSV.