Il mondo della Serie A si è diviso nelle ultime settimane sul rendimento di Lorenzo Lucca, centravanti dello SSC Napoli finito nel mirino delle critiche per un avvio di stagione non all’altezza delle aspettative. Ma a fare da scudo al giovane attaccante è intervenuto Reginaldo, ex calciatore e ora commentatore, ospite negli studi di Radio Marte, che ha difeso con convinzione il numero 9 azzurro.
“Ha ragione Mister Conte a chiedere più cattiveria, soprattutto nella fase realizzativa” ha esordito Reginaldo, richiamando l’attenzione sull’esigenza di maggiore concretezza sotto porta da parte della squadra. Tuttavia, per quanto riguarda Lucca, ha voluto sottolineare un aspetto spesso trascurato: “Era da tanto tempo che non giocava, e in questo senso è fondamentale che continui a scendere in campo. Se resta fuori perde fiducia, e calciatori di questo tipo poi faticano a riprendersi.”
Nel suo intervento, Reginaldo ha inoltre analizzato con attenzione il contributo finora fornito da Lucca, cercando di alleggerire la pressione sull’attaccante: “Non ha fatto così male nelle prime partite in cui è stato impiegato. Bisogna considerare che quando gioca vuole sempre dimostrare qualcosa in più. Certo, deve essere servito meglio sul fronte passaggi, ma anche lui con i suoi movimenti deve aiutare a dettare i tempi e facilitare l’azione.”
L’ex giocatore non si è limitato al solo attaccante, ma ha commentato anche la situazione di altri interpreti chiave del Napoli. Su Matteo Politano ha parlato chiaramente: “In questo momento è un punto di riferimento imprescindibile per il Napoli. È una certezza sia in fase offensiva che difensiva”, sottolineando l’importanza del suo ruolo nell’undici di Antonio Conte.
Reginaldo ha poi dedicato alcune parole a David Neres, cliente di difficile giudizio finora, a causa della difficoltà nel trovare una continuità di impiego: “Non si può valutare a pieno il suo valore tecnico perché non riesce mai a giocare con continuità. Per me si trova meglio quando agisce sulla fascia destra, da dove può rientrare sul mancino. Devono tutti dare di più, ma non è facile quando entri solo per 10-15 minuti o giochi con sporadicità. È chiaro che in allenamento bisogna farsi notare maggiormente per guadagnarsi più spazio.”
Le parole di Reginaldo contribuiscono così a smorzare le critiche e indicano una via di crescita per i calciatori del Napoli, chiamati a rispondere alle richieste di Antonio Conte con pazienza e determinazione in questa complessa stagione di Serie A.