«La panchina logora anche chi ce l’ha, soprattutto se il titolare si chiama Conte». Con questa frase incisiva apre il suo editoriale in prima pagina il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, ponendo l’accento sulla situazione di affaticamento che vive Antonio Conte, tecnico del Napoli, protagonista di un avvio di stagione complicato e intenso. La società azzurra ha infatti deciso di concedere al proprio allenatore una settimana di pausa per ricaricare le energie, una scelta non priva di significato nell’attuale contesto del campionato di Serie A.
Conte tornerà al lavoro a Castel Volturno a partire da lunedì prossimo, per riprendere gli allenamenti in vista delle sfide che attendono il Napoli nelle prossime giornate di campionato. Una sosta necessaria, visto che lo stesso tecnico, noto per il suo approccio ossessivo e meticoloso, ha ampiamente sottolineato l’importanza di mantenere la propria batteria energetica al 200%, indispensabile per ottenere prestazioni di livello e per guidare la squadra verso l’obiettivo della vittoria, anzi della rivincita.
Il primo tratto di questa stagione ha messo Conte e il Napoli davanti a sfide decisamente più impegnative rispetto agli anni precedenti. Come evidenzia Zazzaroni, gli avvertimenti lanciati dall’allenatore fin da settembre sono stati spesso accolti con scetticismo, etichettati come un tentativo di trovare alibi. Tuttavia, negli ultimi sette giorni, con il confronto contro squadre come Como, Eintracht e Bologna, l’energia della squadra è scesa ben oltre le attese, superando di segno il negativo, restituendo l’immagine di un gruppo usurato.
Antonio Conte, allenatore noto tanto per la sua tenacia quanto per la capacità di incidere sui risultati, si è trovato in una fase delicata in cui avrebbe dovuto tornare ad allenarsi già ieri, con a disposizione una rosa ridotta a dieci giocatori, condizione non ottimale per preparare al meglio le prossime sfide. Da qui la decisione del Napoli di concedergli un prolungamento della pausa fino a lunedì, per permettere una ricarica completa, sia fisica che mentale.
Un altro aspetto sottolineato nel fondo è la mancanza di una comunicazione chiara da parte della società in merito a questa pausa forzata. La scarsa trasparenza ha inevitabilmente alimentato interpretazioni di vario tipo e un proliferare di illazioni, complicando ulteriormente la gestione della situazione dal punto di vista mediatico e ambientale.
In definitiva, il Napoli e Conte affrontano un momento che richiede lucidità e capacità di rigenerarsi per tornare a correre in un campionato che non fa sconti. La settimana di stop voluta dal club rappresenta un gesto di fiducia nei confronti dell’allenatore e un tentativo concreto di preservare le energie necessarie per affrontare con il massimo delle forze il percorso verso il ritorno al vertice.