La delicata situazione che sta attraversando il Napoli è al centro dell’attenzione, anche a seguito delle recenti dichiarazioni di Antonio Conte, il cui sfogo ha fatto discutere negli ambienti partenopei. A fare chiarezza sulle dinamiche interne è intervenuto a Radio Marte Walter Sabatini, storico dirigente con una lunga esperienza nel calcio italiano, che ha offerto una lettura inedita e profonda delle parole dell’allenatore azzurro.
«Quando un allenatore parla, lo fa per farsi ascoltare dalla squadra e per sollecitare una reazione», ha spiegato Sabatini a proposito del duro intervento di Conte. «Non ritengo che lo sfogo sia stato eccessivo. Nei momenti difficili servono interventi decisi, quasi provocatori, per scuotere i giocatori. Se fossi stato un calciatore, probabilmente mi sarei innervosito anch’io sentendo quelle parole, ma penso che Conte volesse proprio questo: una reazione forte dai suoi uomini. Io, in passato, ero io a fungere da filtro tra allenatori e giocatori, ma oggi il calcio richiede una presenza vigile e continua».
Sulla reazione del gruppo Napoli
Sabatini si è concentrato anche su come il gruppo potrebbe rispondere a questa presa di posizione netta da parte del tecnico. «Adesso sarà fondamentale vedere come i calciatori risponderanno a queste sollecitazioni, ma sono fiducioso che lo faranno nel modo giusto. Al di là della tattica, bisogna lavorare giorno dopo giorno, capire perché alcune dinamiche non funzionano. A volte i problemi nascono anche fuori dal campo: i calciatori non sono robot, sono esseri umani. Pensiamo a Dovbyk, a Roma è stato duramente criticato, ma qualcuno si è interrogato su cosa possa significare avere la famiglia sotto le bombe in Ucraina? Questo inevitabilmente pesa».
Mercato e inserimento dei nuovi
Il dirigente ha poi analizzato il mercato estivo della società campana, assolutamente non da considerarsi un errore. «Il Napoli non ha sbagliato con gli acquisti, anzi. I nuovi arrivi come Beukema sono stati accolti con entusiasmo e meritano tempo. Va dato loro modo di integrarsi pienamente nella squadra: la crescita è fisiologica e arriverà col passare dei mesi».
Il ko contro il Bologna e la situazione attuale
Il tracollo del Napoli nel match contro il Bologna ha aperto un dibattito sulla tenuta della squadra. Anche su questo, Sabatini non usa mezzi termini: «La prestazione a Bologna non è stata convincente, ma va detto che la squadra emiliana sta vivendo un momento di coesione e compattezza tali da permettergli anche di sognare lo scudetto». Il vero nodo, secondo l’ex dirigente, è psicologico e legato all’integrazione nello spogliatoio: «Credo che i problemi del Napoli siano più di natura mentale e di amalgama, piuttosto che tecnico o tattico».
Particolarmente atteso è il riscatto di Hojlund, giovane attaccante dal fisico importante e dalla buona tecnica. «Hojlund è un giocatore che ci mette sempre l’impegno, combatte su ogni pallone. Nelle ultime uscite ha perso un po’ la bussola nelle giocate, ma è importante dargli tempo perché possiede qualità notevoli. La difficoltà attuale deriva anche dal fatto che l’intera squadra non sta ancora trovando il suo equilibrio. Il Napoli, infatti, attraversa un momento di fatica generale ma ha tutti gli strumenti per tornare competitivo».
Il messaggio che emerge dalle parole di Walter Sabatini è chiaro: per un Napoli con grandi ambizioni è fondamentale affrontare la crisi con lucidità e pazienza. Solo così sarà possibile superare le difficoltà attuali e rilanciarsi nella corsa verso i traguardi stagionali.