Lazio, Sarri cambia modulo contro l’Udinese: ipotesi Napoli

Lazio, Sarri cambia modulo contro l'Udinese: ipotesi Napoli

La Lazio si presenta a Udine con un nuovo scacchiere da mettere insieme, in una stagione che sta mettendo a dura prova le certezze biancocelesti. La trasferta di oggi non è soltanto un appuntamento sul calendario, ma un’altra tappa di un percorso difficile, costellato da squalifiche, infortuni e assenze di lunga durata. Con il margine di manovra ridotto ai minimi termini, Maurizio Sarri è costretto a reinventare ancora una volta la squadra, trovando soluzioni a dir poco emergenziali.

Il nodo più complesso riguarda il centrocampo, cuore pulsante della formazione laziale: l’assenza contemporanea di Matteo Guendouzi e Toma Basic lascia un vuoto difficile da colmare. Le alternative a disposizione si restringono a Marco Cataldi, Matias Vecino e Belahyane, mentre Fisayo Dele-Bashiru, impegnato nella Coppa d’Africa, non potrà essere arruolato. Da qui la probabile scelta tattica di Sarri, che secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, potrebbe far tornare la Lazio al 4-4-2 già sperimentato nella precedente trasferta a Genova. Questo modulo, favorito anche dal rientro di Mattia Zaccagni, consentirebbe di presidiare con efficacia le fasce, affidando le corsie esterne a Zaccagni e Cancellieri.

In avanti la situazione non è meno complicata. Il ballottaggio più acceso è quello che riguarda la punta centrale: Valentín Castellanos continua a incontrare difficoltà nel trovare continuità, e il suo rendimento è ormai attentamente monitorato dallo staff tecnico. Di contro, Noslin si candida con forza per una maglia da titolare, grazie a prestazioni incoraggianti nelle ultime uscite. Isaksen, invece, è al momento una carta da giocare a gara in corso, visto il recente stiramento che consiglia cautela nel suo utilizzo.

La sensazione che si respira intorno alla Lazio è quella di una squadra che sta costantemente inseguendo l’emergenza, con pochissime opportunità di costruire la propria crescita sul lungo termine. Il calendario non concede pause: dopo l’Udinese, infatti, si profila la sfida delicata contro il Napoli allenato da Antonio Conte. Sarri è consapevole che serviranno più di semplici aggiustamenti tattici per superare questo difficile girone d’andata, già carico di tensioni e aspettative. La Lazio si ritrova, dunque, a dover affrontare un percorso irto di ostacoli, tra pressing medico e tattico. La partita di Udine rappresenta un banco di prova cruciale per capire se la squadra potrà invertire la rotta nel rush finale del 2023.