L’Udinese sta vivendo un campionato altalenante, con prestazioni in cui alterna segnali di crescita, come la vittoria contro il Napoli, a passi falsi pesanti, come la sconfitta subita contro la Fiorentina. Tuttavia, mentre sul campo la continuità latita, sul fronte contratti la situazione appare ben delineata e sotto controllo. Sono soltanto cinque i giocatori in scadenza di contratto, oltre a tre calciatori in prestito, ma nessuna di queste casistiche sembra prefigurare criticità particolarmente rilevanti per la società friulana.
Partendo dalla porta, la posizione più intrigante riguarda il veterano Daniele Padelli. L’ex portiere dell’Inter, oggi figura chiave nello spogliatoio grazie al suo ruolo da leader e “chioccia” per i più giovani, deve valutare se proseguire la sua carriera da calciatore o decidere per il ritiro. La scelta, come confermato dalla società, verrà presa con calma e con serenità, presumibilmente verso il termine della stagione.
Nel reparto difensivo, invece, c’è da monitorare la situazione legata a Kabasele. Il difensore belga, in scadenza, è un punto fermo per mister Runjaic, che ha espresso chiaramente la volontà di rinnovare il suo contratto. La fiducia nei suoi confronti si è consolidata anche a seguito dell’infortunio di Kristensen, che ha aperto a Kabasele ampi spazi di utilizzo, durante i quali ha saputo fornire un contributo importante. Nel contratto del numero 27 è inserita un’opzione che consente alla società di prolungare automaticamente l’accordo per un ulteriore anno, sulla quale si discuterà nei prossimi mesi.
Un discorso simile riguarda il capitano Karlstrom. Il centrocampista ha firmato un contratto biennale firmato nell’estate 2024, ma con un’opzione pluriennale di rinnovo che lascia aperte le porte della sua permanenza a lungo termine. Anche in questo caso, la stima del tecnico per il suo giocatore chiave lascia prevedere stabilità, salvo eventuali scenari di cambiamento tecnico a fine stagione.
Sulle fasce esterne ci sono invece Kamara ed Ehizibue, entrambi legati al club fino al 2026. Il primo resta uno dei titolari prediletti da Runjaic, e con ogni probabilità si apriranno presto confronti per discutere del futuro. Più complessa appare la situazione di Ehizibue, il cui spazio in campo si è ridotto drasticamente con l’arrivo di Zanoli. Le recenti prestazioni non del tutto convincenti hanno alimentato l’ipotesi di una separazione alla fine della stagione.
Parlando proprio di prestiti, tre elementi fondamentali sono Zanoli, Gueye e Zaniolo, tutti arrivati in Friuli con clausole di riscatto obbligatorio. La cosiddetta doppia “Z” – immagine con cui l’Udinese ha presentato i due talenti provenienti da Napoli e Galatasaray – sarà preservata con ogni probabilità. Sia Zanoli che Zaniolo sono destinati a vestire ancora la casacca bianconera; per quanto riguarda Gueye, il giovane attaccante senegalese ottenuto dopo una trattativa complicata, l’Udinese pare intenzionata a confermare il cartellino versando circa 10 milioni di euro nelle casse del Metz, in modo da assicurarsi definitivamente il giocatore.
Chiude il quadro la situazione di Solet, difensore francese con contratto valido fino al 2027. I friulani vorrebbero prolungare il suo accordo fino al 2028, con l’obiettivo di blindarlo e accrescere il suo valore di mercato in vista di una futura plusvalenza. Tuttavia, rispetto all’estate passata, quando la firma sembrava imminente, la trattativa ha subito un rallentamento e ad oggi la fumata bianca non è arrivata.
Riassumendo, l’Udinese, pur in una fase di transizione tecnica e tra alti e bassi sportivi, presenta una base solida a livello contrattuale. La squadra gestita da mister Runjaic guarda con decisione al futuro, puntando a garantire continuità e solidità nella rosa, fondamentale in vista dei prossimi impegni stagionali e delle sfide che attendono i bianconeri.