Ballotta su Meret: “Mai accettato a Napoli, ma superiore a Milinkovic”

Ballotta su Meret: "Mai accettato a Napoli, ma superiore a Milinkovic"

Il duello tra Vanja Milinkovic-Savic e Alex Meret è destinato a rimanere al centro dell’attenzione nel Napoli, soprattutto ora che l’estremo difensore serbo ha preso confidenza con la porta partenopea, dimostrando di poter essere un valido sostituto per il compagno italiano, fermato da un problema fisico. Un confronto importante, che rappresenta un vero e proprio enigma per la squadra di Antonio Conte, tra esigenze tecniche e ambientali. A fare il punto sulla situazione ci ha pensato Marco Ballotta, ex portiere di grande esperienza e oggi allenatore, intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio.

Ballotta ha infatti evidenziato come la vicenda del dualismo in porta in casa Napoli sia stata sin da subito delicata: “La situazione di Meret a Napoli è sempre stata complicata. Il portiere italiano non è mai stato pienamente accettato dalla piazza partenopea, nonostante abbia dimostrato sul campo le sue qualità tecniche e abbia contribuito alla conquista di due scudetti. Tecnicamente, Meret è superiore a Milinkovic-Savic, ma Antonio Conte ha una visione diversa. Nel corso delle stagioni si sono sempre avuti dubbi e discussioni intorno a Meret, in qualche modo mai accolto al cento per cento. A me dispiace, perché Meret è un portiere che apprezzo molto”, ha spiegato l’ex numero uno.

L’allenatore ha poi chiarito i motivi che hanno portato Conte a preferire il serbo: “Sono due profili completamente diversi. Conte ha scelto Milinkovic-Savic anche in funzione del suo contributo con i piedi e della capacità di rilanciare lungo. Questo tipo di gioco consente al Napoli di creare immediatamente situazioni offensive, evitando il gioco dal basso. Molte squadre in Serie A e in Europa adottano questa soluzione per favorire il rapido sviluppo dell’azione e cercare l’uno contro uno nell’attacco. Si tratta quindi di una scelta tecnica ben precisa. Tuttavia, penso che per Meret sia ormai arrivato il momento di cambiare aria, perché non essere mai pienamente accettato da una tifoseria così esigente può influire negativamente anche a livello mentale.”

Sul confronto diretto tra i due portieri, Ballotta ha offerto una valutazione equilibrata, sottolineando la differenza di rendimento stagionale e le caratteristiche tecniche: “Chi è superiore? Dipende dal momento. Milinkovic-Savic ha disputato un campionato importante la scorsa stagione e ora sta confermando il suo valore, compresa la capacità di parare rigori, anche se il discorso dei penalty è a parte. Tecnicamente, come portiere puro, trovo più completo Meret. Ma nel calcio moderno non basta solo la tecnica tra i pali, perché il ruolo del portiere ha richiesto un’evoluzione significativa nelle dinamiche di squadra. Conte vede Milinkovic-Savic come la soluzione più adatta per il suo progetto, e credo che la scelta in favore del serbo sia ormai definitiva.”

Il confronto tra Milinkovic-Savic e Meret dunque non è solo una questione di abilità tra i pali, ma rispecchia diverse filosofie di gioco e scelte strategiche dell’allenatore Antonio Conte. Nel Napoli, squadra che punta con decisione a confermarsi protagonista della Serie A, la posta in palio è alta. Resta da vedere come evolverà il ruolo del portiere con il passare delle partite e se per Meret si apriranno nuove opportunità altrove, alla ricerca di un ambiente che possa valorizzare appieno il suo talento.