Spezia, Sampdoria, Torino e ora pure Roma. La Juventus centra la quarta vittoria di fila in campionato e fa un altro piccolo passo in avanti in classifica recuperando punti sia sulla Roma stessa che sull’Inter, avversaria domenica prossima a San Siro. A decidere l’incontro è Moise Kean, fortunato in concomitanza della deviazione sottoporta, ma posizionato, come si suol dire in questi casi, nel posto corretto attualmente corretto e la parata, altrettanto decisiva, di Szczesny, bravo a ipnotizzare Veretout dal dischetto.
Spezia, Sampdoria, Torino e ora pure Roma. La Juventus centra la quarta vittoria di fila in campionato e fa un altro piccolo passo in avanti in classifica recuperando punti sia sulla Roma stessa che sull’Inter, avversaria domenica prossima a San Siro. A decidere l’incontro è Moise Kean, fortunato in concomitanza della deviazione sottoporta, ma posizionato, come si suol dire in questi casi, nel posto corretto attualmente corretto e la parata, altrettanto decisiva, di Szczesny, bravo a ipnotizzare Veretout dal dischetto.
Juve sporca ma vincente.
Per avere la meglio della Roma e conquistare un’altra vittoria è stata sufficiente una delle Juventus meno performanti dell’anno. Poche possibilità costruite, un gol realizzato in maniera fortunosa e parecchi, tantissimi errori tecnici che hanno condizionato lo sviluppo della manovra bianconera. Madama che ma pare ora mai aver registrato i meccanismi difensivi e ha impedito all’attacco di Mourinho di trovare la via del gol. Complice pure un intervento salva risultato di Szczesny che sì, adesso ha realmente fatto recuperare alla Juve i punti persi contro Udinese e Napoli.
Kean al posto corretto nel momento corretto, Szczesny regala altri punti.
Il portiere e l’attaccante: è passato da loro il trionfo contro i giallorossi nella notte dell’Allianz Stadium. Il primo, come detto, al posto corretto nel momento corretto e fortunato nella carambola che ha fatto incocciare la sfera sulla sua fronte dopo la zuccata di Bentancur. In seguito Kean si è messo a combattere contro i giocatori di difesa avversari cercando di tener su il pallone e ha mancato per pochissimo la doppietta non riuscendo a infilare da due passi Rui Patricio dopo la respinta sulla rovesciata di Bernardeschi. Il secondo, decisivo di nuovo dopo le parate contro Milan e Spezia, protagonista nell’azione del penalty giallorosso tanto discussa: fallo in ritardo su Mkhitaryan ma dopo perfetto nel vincere la battaglia mentale, e tecnica, contro un rigorista coi fiocchi come Veretout. Quarta vittoria di fila in campionato e altri punti in cascina: questa volta nel segno di Kean e Szczesny.
Image:Getty
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