Come nel derby contro la Juventus, pure a Napoli è arrivata la beffa nel finale. Ed era già successo pure con Atalanta, Lazio e Venezia. Il Toro si butta via allorchè ora mai pare aver raggiunto la meta, ma è proprio negli ultimissimi minuti che serve alzare la soglia dell’attenzione. E, viceversa, che sia per errori dei singoli o per prodezze avversarie, i granata hanno già buttato via sette punti per i gol subite nell’ultimo quarto di gara. Se Locatelli si è inventato la rete che ha preso la decisione l’ultima stracittadina della Mole, per le altre gol la squadra di Ivan Juric deve fare il mea culpa: l’amnesia generale contro l’Atalanta, i rigori ingenui commessi da Djidji che hanno vanificato i successi contro Sarri e Zanetti, il rinvio sbagliato di Lukic che si è trasformato in un rimpallo-assist per Osimhen.
Come nel derby contro la Juventus, pure a Napoli è arrivata la beffa nel finale. Ed era già successo pure con Atalanta, Lazio e Venezia. Il Toro si butta via allorchè ora mai pare aver raggiunto la meta, ma è proprio negli ultimissimi minuti che serve alzare la soglia dell’attenzione. E, viceversa, che sia per errori dei singoli o per prodezze avversarie, i granata hanno già buttato via sette punti per i gol subite nell’ultimo quarto di gara. Se Locatelli si è inventato la rete che ha preso la decisione l’ultima stracittadina della Mole, per le altre gol la squadra di Ivan Juric deve fare il mea culpa: l’amnesia generale contro l’Atalanta, i rigori ingenui commessi da Djidji che hanno vanificato i successi contro Sarri e Zanetti, il rinvio sbagliato di Lukic che si è trasformato in un rimpallo-assist per Osimhen.
Zona Europa – I granata hanno preso otto gol in otto gare, ma ben sei sono arrivati dal 75’ in avanti: rappresenta il 67 per cento delle gol totali incassate, un numero incredibile specialmente se si paragona all’unica marcatura subita nei primi 45 minuti. E, a conti fatti, il Toro avrebbe potuto avere quasi il doppio dei punti ed essere di moda piena zona Europa, mentre nella giornata odierna si ritrova a quota otto con appena due lunghezze di vantaggio sul terzultimo posto, seppur con cinque squadre dietro prima della serie B. “Ci sta stata un po’ di sfortuna, ma abbiamo fatto una partita strepitosa” il commento di Juric dopo la quarta sconfitta in otto giornate.
Operazione recuperi – E, a questo punto, punta a recuperare qualche pedina in ottica dei prossimi impegni: fin allorchè ha avuto altre soluzioni, effettivamente, era il Toro ad avere la piacevole abitudine a segnare nel finale. Perché come sono sei su nove i gol prese nell’ultimo quarto d’a questo punto, d’altra parte i granata hanno realizzato cinque degli otto gol totali dal 75’ in in seguito. Merito dei cambi azzeccati del tecnico, ma pure della varietà di soluzioni che aveva, mentre ora la coperta è tuttavia corta e parecchi calciatori sono costretti agli straordinari. Come Brekalo, che a Napoli ha avuto due di ottime possibilità per colpire, o come Sanabria, rientrato sabato pomeriggio dal Sud America e subito catapultato sul terreno di gioco perché Belotti e Zaza non erano tuttavia al meglio. Già per il Genoa di venerdì, Juric punta ad avere il Gallo con più di 23 minuti nelle gambe e si augura di avere Praet come carta da giocare a gara in corso. In questo modo il Toro prova a ripartire e ad evitare altre beffe nel finale.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato del Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio