Cresce l’attesa per Porto-Milan, gara decisiva per tutte e due, una sorta di scontro diretto per potere di sognare lo sgambetto a Liverpool e Atletico Madrid nelle gare successive. A poche ore dal calcio d’inizio, la fotografia della condizione delle due squadre è nella quantità di dubbi che hanno i due allenatori. Tantissimi in un caso, praticamente nessuno nell’altro.
Cresce l’attesa per Porto-Milan, gara decisiva per tutte e due, una sorta di scontro diretto per potere di sognare lo sgambetto a Liverpool e Atletico Madrid nelle gare successive. A poche ore dal calcio d’inizio, la fotografia della condizione delle due squadre è nella quantità di dubbi che hanno i due allenatori. Tantissimi in un caso, praticamente nessuno nell’altro.
Conceicao ha l’imbarazzo della scelta, Pioli no. Partiamo dal Milan: l’infermeria trabocca, il Covid non aiuta, Kessié è squalificato e pure alcuni dei calciatori che andranno in panchina non sono esattamente al top della forma. Fra questi, per esempio, Bakayoko al rientro dallo stop, ma pure Ibra: lo svedese dovrebbe avere una mezz’adesso nelle gambe, salvo che la notte non gli abbia portato in dote un minutaggio maggiore. In questo modo, l’unico vero dubbio di Stefano Pioli riguarda il trequartista centrale del suo 4-2-3-1: Krunic nettamente in vantaggio su Daniel Maldini. Per il resto, a meno di esperimenti tattici (Romagnoli terzino, difesa a tre) di cui tuttavia non vi sono avvisaglie, il copione è praticamente già scritto: Kalulu in posizione esterna di destra, Calabria a sinistra, Kjaer-Tomori al centro. Giroud centravanti, Tonali e Bennacer al centro. Sergio Conceicao, viceversa, parte da una basse di 5-6 titolatissimi e deve tuttavia sciogliere qualche pericolo sul resto. L’unico dubbio fisico sono le condizioni di Mbemba: se non potrà esserci dal primo, spazio a Pepe-Marcano al centro del reparto arretrato. Per il resto, la spina dorsale è definita: Diogo Costa in porta, Uribe-Oliveira al centro, Otavio e Luis Diaz sulle fasce offensive, Taremi nel reparto avanzato. Sulle fasce difensive, Corona (che potrebbe giocare pure oltre, spostando Otavio centrale) è favorito rispetto a Joao Mario e Wendell su Zaidu. Quanto al partner di Taremi, è ballottaggio fra Martinez e Bruno Vieira, una scelta che prenderà una decisione pure l’impianto di gioco dei lusitani.
Le probabili schieramenti
Porto (4-4-2): Costa; Corona, Pepe, Marcano, Wendell; Otavio, Uribe, Oliveira, Diaz; Taremi, Martinez.
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer, Tomori, Calabria; Bennacer, Tonali; Saelemaekers, Krunic, Leao; Giroud.
Image:Getty
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