Intervenuto ai microfoni di La Gazzetta dello Sport, il talento del Verona Gianluca Caprari ha disquisito del suo impatto in maglia Hellas e della lotta al vertice in Serie A. “Non credevo di ingranare in questo modo presto. Ma allorchè giunsi ero convinto di poter fare bene. Sta andando tutto per il verso corretto. Volevo farmi apprezzare per ciò che sono. Devo ringraziare il direttore sportivo D’Amico, è lui che ha creduto in me. La maglia numero 10? L’ho scelta per due motivi: il primo è perché sono sempre stato bollato come un “buon giocatore ma…” e volevo togliermi questa etichetta e in seguito perché mio figlio è nato alle 10.10″.
Intervenuto ai microfoni di La Gazzetta dello Sport, il talento del Verona Gianluca Caprari ha disquisito del suo impatto in maglia Hellas e della lotta al vertice in Serie A. “Non credevo di ingranare in questo modo presto. Ma allorchè giunsi ero convinto di poter fare bene. Sta andando tutto per il verso corretto. Volevo farmi apprezzare per ciò che sono. Devo ringraziare il direttore sportivo D’Amico, è lui che ha creduto in me. La maglia numero 10? L’ho scelta per due motivi: il primo è perché sono sempre stato bollato come un “buon giocatore ma…” e volevo togliermi questa etichetta e in seguito perché mio figlio è nato alle 10.10″.
Avete già affrontato tutte le big. Chi è più attrezzato per lo scudetto? “Il Napoli è davvero forte, con l’Inter non c’ero, ma secondo il mio parere come rosa è più completa. Penso che sia tuttavia la migliore”.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato del Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio