Lo spettacolo ha casa al Maradona, in maggior misura se giocano Napoli e Atalanta. Uno vero e proprio spot per il calcio, una partita dai ritmi intensi e i capovolgimenti davanti, ricca di gol e di brividi, per due squadre che potrebbero arrivare fino alla fine per giocarsi il Tricolore. Tutto sommato è i bergamaschi a spuntarla per 3-2, arrivando a quota 34 e cambiando le gerarchie in classifica.
Lo spettacolo ha casa al Maradona, in maggior misura se giocano Napoli e Atalanta. Uno vero e proprio spot per il calcio, una partita dai ritmi intensi e i capovolgimenti davanti, ricca di gol e di brividi, per due squadre che potrebbero arrivare fino alla fine per giocarsi il Tricolore. Tutto sommato è i bergamaschi a spuntarla per 3-2, arrivando a quota 34 e cambiando le gerarchie in classifica.
Da una parte Gasperini ha recuperato tutti gli infortunati, viceversa Spalletti è obbligato a fare di necessità virtù senza cinque titolari. In questo modo l’idea è quella di scegliere di giocare a specchio, con la linea difensiva a tre, mentre Lozano può sgommare allorchè Mertens viene incontro. Elmas, nel ruolo da trequartista, cerca di fare da raccordo, mentre De Roon va a francobollarsi su Zielinski. La velocità di gioco e i continui cambiamenti davanti sul lungo periodo aiutano un’Atalanta più abituata a giocare su certe frequenze, pure se il 2-1 di Mertens sembrava potere cambiare le cose.
Perché fra fine primo tempo, cioè la rete di Zielinski al quarantesimo, e l’inizio della ripresa, con il belga che fugge via a Demiral, la sensazione era che il Napoli potesse portarla a casa. In seguito tuttavia l’uscita di Lobotka, vero metronomo al centro al campo, ha fatto spegnere la luce. Poca gestione del pallone, tante possibilità lasciate a Zapata e Demiral, fino al pareggio atalantino segnato proprio dal turco, al terzo tentativo dopo i due di testa (una grande parata di Ospina). E nella seconda parte della ripresa, con le squadre lunghe, è uscita la qualità e la fisicità atalantina, con Gasperini che può far scendere sul terreno di gioco Ilicic che con un no look manda in porta Freuler per il 3-2.
Nel finale c’è spazio pure per il thriller, perché il Napoli spinge e cerca di arrembare, mentre i giocatori dell’Atalanta si chiudono, pur rischiando di subire in contropiede. Al terzo di recupero Mario Rui prima e Petagna dopo, con due spaccate, vanno vicino al pareggio. Che tuttavia non arriva, quinta vittoria di fila per gli uomini di Gasperini che adesso possono sognare.
Image:Getty
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