Questa volta Juventus-Napoli si giocherà al primo appuntamento, senza gli spostamenti e i rinvii che hanno segnato l’anno scorso. Gli azzurri, nonostante più di qualche incertezza durante la giornata di ieri, sono a Torino e questa sera saranno protagonisti dell’appuntamento dell’Allianz Stadium contro la Juventus. “Noi ci siamo preparati per giocarla e la giocheremo”, ha raccontato nel primo pomeriggio di ieri Massimiliano Allegri nella consueta conferenza stampa di vigilia. In questo modo sarà, seppur, ambo i lati, con formazioni decisamente rimaneggiate. Una partita importante per Madama per assottigliare sempre più le distanze ma pure per alcuni singoli, molto dibattuti in settimana, per lanciare segnali all’ambiente.
Questa volta Juventus-Napoli si giocherà al primo appuntamento, senza gli spostamenti e i rinvii che hanno segnato l’anno scorso. Gli azzurri, nonostante più di qualche incertezza durante la giornata di ieri, sono a Torino e questa sera saranno protagonisti dell’appuntamento dell’Allianz Stadium contro la Juventus. “Noi ci siamo preparati per giocarla e la giocheremo”, ha raccontato nel primo pomeriggio di ieri Massimiliano Allegri nella consueta conferenza stampa di vigilia. In questo modo sarà, seppur, ambo i lati, con formazioni decisamente rimaneggiate. Una partita importante per Madama per assottigliare sempre più le distanze ma pure per alcuni singoli, molto dibattuti in settimana, per lanciare segnali all’ambiente.
Morata rimane, nessun dubbio per Allegri.
In pochi minuti il tema della settimana è deflagrato nella sala stampa dell’Allianz Stadium: “Morata non parte, – ha raccontato Allegri, – ci ho scambiato due parole e ho detto a lui che da qui non si muove pure perché per trovare uno alla sua altezza serve prendere un giocatore d’attacco fra i migliori 4 o 5. Rimane con grande entusiasmo, discorso chiuso”. Nulla addio (anticipato), nulla Barcellona, ma la possibilità di convincere la Juventus a contare su di lui pure per il futuro. Allegri l’ha difeso e se l’è adulato: “È un giocatore che l’anno scorso ha fatto 21 gol, questa stagione è già a 7. È un giocatore di rendimento, la complicazione di Alvaro è che nel calcio ci sono le etichette. Ha numeri da giocatore importante ma è visto come uno a cui manca qualche cosa”. Il numero 9 rimane lui e questa sera guiderà l’attacco bianconero alla ricerca della prima vittoria del 2022.
Ramsey ai saluti, tornano Dybala e Chiesa.
Senza Bonucci e Danilo, ma pure senza Kaio Jorge e Pellegrini oltre ai due positivi Chiellini e Pinsoglio (Arthur si è negativizzato e sarà disponibile) e Aaron Ramsey sul quale si è espresso direttamente l’allenatore livornese: “È tornato nella giornata odierna dopo il permesso che ha avuto per lavorare in maniera differenziata in Inghilterra, tuttavia è un giocatore in uscita”. Il gallese è, dunque, pure ufficialmente, ai saluti. Diverse assenze ma pure due importantissimi rientri che rispondono ai nomi di Federico Chiesa e Paulo Dybala. Non ha svelato le carte sulle scelte dall’inizio della gara, uno dei due è destinato a partire dall’inizio e solo l’allenamento conclusivo odierno scioglierà in toto le riserve. Formazione obbligata nel reparto arretrato con la coppia Rugani-De Ligt in messo e gli esterni Cuadrado-Alex Sandro. Con un intento: cominciare al meglio il 2022 e accorciare la distanza in classifica dalla squadra di Spalletti.
Image:Getty
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