Lo 0-3 a tavolino per il match fantasma di Udine, con annessa penalizzazione in classifica, rischia di rendere le cose più difficili i piani della Salernitana. Pure perchè è facile prevedere sarà assunta la stessa decisione per la sfida non giocata col Venezia e che, dunque, a breve i granata si ritroveranno distanti 12-13 punti dalla zona salvezza. Una montagna impossibile da scalare, pur con la grande buona volontà del patron Danilo Iervolino e del nuovo DS Walter Sabatini. E’ chiaro che i ricorsi annunciati potrebbero stravolgere tutto come già accaduto per Juventus-Napoli della scorsa stagione, ma è altrettanto chiaro che un giocatore di livello nella giornata odierna ci pensa due volte prima di accettare, pure perchè domenica prossima si giocherà il derby del “Maradona” con più di mezza squadra fuori e c’è il rischio che la classifica diventi tuttavia più pesante. E allora due sono le possibilità: investire il doppio del previsto affidandosi a elementi di grande valore o proiettarsi al futuro con giovani di prospettiva che sfruttino questi mesi per fare esperienza.
Lo 0-3 a tavolino per il match fantasma di Udine, con annessa penalizzazione in classifica, rischia di rendere le cose più difficili i piani della Salernitana. Pure perchè è facile prevedere sarà assunta la stessa decisione per la sfida non giocata col Venezia e che, dunque, a breve i granata si ritroveranno distanti 12-13 punti dalla zona salvezza. Una montagna impossibile da scalare, pur con la grande buona volontà del patron Danilo Iervolino e del nuovo DS Walter Sabatini. E’ chiaro che i ricorsi annunciati potrebbero stravolgere tutto come già accaduto per Juventus-Napoli della scorsa stagione, ma è altrettanto chiaro che un giocatore di livello nella giornata odierna ci pensa due volte prima di accettare, pure perchè domenica prossima si giocherà il derby del “Maradona” con più di mezza squadra fuori e c’è il rischio che la classifica diventi tuttavia più pesante. E allora due sono le possibilità: investire il doppio del previsto affidandosi a elementi di grande valore o proiettarsi al futuro con giovani di prospettiva che sfruttino questi mesi per fare esperienza.
Nel frattempo il direttore sportivo Sabatini e l’allenatore Colantuono hanno avuto un confronto lunghissimo nella giornata di ieri, concluso con una stretta di mano e con una sorta di relazione rispetto al rendimento e al comportamento dei giocatori in rosa. Nella giornata odierna l’ex direttore generale del Bologna sarà a Roma, raggiungerà patron Iervolino e depositerà il primo contratto: si tratta del portiere Luigi Sepe, in uscita da Parma e destinato a prendere il posto di un incerto Vid Belec. Ieri chiacchierata di quindici minuti fra il numero 72 e Sabatini, in estrema sintesi la società ritiene sia meglio affidare la linea difensiva della porta ad un ragazzo mentalmente sgombro e non “logorato” da un girone d’andata tremendamente difficile. Assieme a lui arriveranno come minimo altri sei calciatori entro il 31 gennaio: si parla con perseveranza del centrale Fazio della Roma (che ha preso ulteriormente tempo, ammorbidendosi col passare delle ore), del terzino Davide Santon (ad nella giornata odierna chiacchierata informale e non contrattazione vera e propria), del giocatore della fascia centrale del campo Verre, dell’ex Andrè Anderson (ma si vorrebbe tagliare il cordone ombelicale con la Lazio in modo definitivo) e di una serie di attaccanti pure militanti in campionati stranieri cui nomi restano top secret. In uscita c’è mezza squadra: Simy andrà al Monza, Bonazzoli potrebbe rientrare alla Sampdoria, Schiavone piace all’Alessandria, Aya (Reggina) è già fuori lista assieme a Kalombo, Kechrida sarà girato a titolo temporaneo a qualche squadra di serie B, Zortea dovrebbe rientrare all’Atalanta, Obi non ha convinto e non si esclude la rescissione, Capezzi è corteggiato dal Frosinone e Vergani reclama spazio. Senza dimenticare che Milan Djuric è prossimo al termine e che domani ci sarà un incontro con Paolo Paloni, agente di Luka Bogdan e Luca Ranieri.
Per concludere c’è il capitolo allenatore. Colantuono ha una fiducia a termine, guiderà la squadra fino al derby e in seguito si prenderà una decisione definitiva. Pure per quale motivo non avrebbe senso fare mercato e preparare la doppia partita decisiva con Spezia e Genoa con una guida tecnica in odore di esonero. Si valuta il ritorno di Fabrizio Castori, si sarebbe offerto Fabio Liverani, mentre perde quota il nome di Gattuso. Walter Sabatini si è impegnato tanto, e bene, con Delio Rossi, il tecnico forse più amato della storia granata che tornerebbe pure pedibus calcantibus per chiudere il cerchio rispetto alla ingiusta retrocessione del 1998-99 che grida tuttavia vendetta. La tentazione c’è, pur senza contatti ufficiali. Dopo Napoli ne sapremo qualche cosa in più.
Image:Getty
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