Dalle ambizioni Scudetto, che passano pure da questa gara, all’ottimismo nelle dichiarazioni di parecchi azzurri fino all’impiego degli africani rientrati ieri. Parecchi i temi che caratterizzeranno il consueto incontro con la stampa di Luciano Spalletti che quest’nella giornata odierna, nella sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno, risponderà alle domande della stampa per presentare il match scudetto contro l’Inter, la sua ex squadra. Non solo una diretta concorrente che svelerà le reali possibilità di vittoria della sua squadra, ma pure un passato che non ha mai digerito fino alla fine per il modo con cui è finita e le opzioni di alcuni dirigenti.
Dalle ambizioni Scudetto, che passano pure da questa gara, all’ottimismo nelle dichiarazioni di parecchi azzurri fino all’impiego degli africani rientrati ieri. Parecchi i temi che caratterizzeranno il consueto incontro con la stampa di Luciano Spalletti che quest’nella giornata odierna, nella sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno, risponderà alle domande della stampa per presentare il match scudetto contro l’Inter, la sua ex squadra. Non solo una diretta concorrente che svelerà le reali possibilità di vittoria della sua squadra, ma pure un passato che non ha mai digerito fino alla fine per il modo con cui è finita e le opzioni di alcuni dirigenti.
La squadra ci crede: lo Scudetto non è tabù
Pure Politano ieri, dopo elementi come Lobotka, Zielinski, Mertens o Rrahmani, s’è espresso chiaramente sulle possibilità di vincere lo Scudetto. Il lavoro di Spalletti e la crescita della squadra hanno portato l’intera squadra a pronunciare pure quelle parole che negli anni scorsi sembravano tabù: “Ci abbiamo sempre creduto, sappiamo di essere forti – quanto detto da Politano di ieri -, il campionato dice che siamo lì e ci giocheremo una bella fetta di campionato. Se battiamo l’inter ci sarebbe tuttavia più entusiasmo che ci aiuterebbe per le prossime partite”.
La forza del team
Spalletti ha coinvolto e valorizzato ogni elemento pronto. Il Napoli ha superato in questo modo bene il periodo della Coppa d’Africa, atteso sin da inizio stagione col timore di un crollo (il calo di risultati viceversa c’è stato nell’emergenza di dicembre), che non c’è la certezza dell’impiego neppure per elementi come Koulibaly ed Anguissa. Il primo con tutta probabilità ci sarà, ma la linea difensiva azzurra è rimasta la migliore del campionato (e seconda dei top 5 campionati europei dopo il City), mentre il secondo dovrà scalzare un Lobotka diventato nel frattempo il faro della squadra.
Image:Getty
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