Con Roberto Rambaudi abbiamo dato uno sguardo al campionato a partire dal Napoli chiamato a ripartire dopo il ko col Milan: “La squadra di Spalletti – dice a Tuttomercatoweb.com – ha quasi sempre fatto bene, stranamente era andata meno bene con la Lazio ma ha dopo vinto. In gran parte della sfida col Milan non è andata male ma ha perso. Il calcio è questo. Alcuni uomini ad ogni modo devono entrare nel vivo dell’idea di calcio del Napoli in tutte le partite. A questo punto ci sarà la sfida col Verona e quello sarà una verifica molto importante perchè la formazione gialloblù sa essere in salute sul terreno di gioco, è la rivelazione di questo campionato. Tudor ha dato continuità al lavoro di Juric e il Napoli dovrà far vedere la sua qualità e quella personalità ogni tanto carente in certe situazioni”.
Con Roberto Rambaudi abbiamo dato uno sguardo al campionato a partire dal Napoli chiamato a ripartire dopo il ko col Milan: “La squadra di Spalletti – dice a Tuttomercatoweb.com – ha quasi sempre fatto bene, stranamente era andata meno bene con la Lazio ma ha dopo vinto. In gran parte della sfida col Milan non è andata male ma ha perso. Il calcio è questo. Alcuni uomini ad ogni modo devono entrare nel vivo dell’idea di calcio del Napoli in tutte le partite. A questo punto ci sarà la sfida col Verona e quello sarà una verifica molto importante perchè la formazione gialloblù sa essere in salute sul terreno di gioco, è la rivelazione di questo campionato. Tudor ha dato continuità al lavoro di Juric e il Napoli dovrà far vedere la sua qualità e quella personalità ogni tanto carente in certe situazioni”.
C’è chi ha conversato di pressioni troppo forti avvertite dalla squadra. Che ne pensa?
“Penso che il Napoli sia cresciuto molto con Spalletti: per me a questa squadra manca una leadership importante con cui saper affrontare e vivere le gare nel modo corretto. E’ ad ogni modo un Napoli difficile da migliorare, sa giocare. I due esterni d’attacco tuttavia col Milan non sono andati bene: i rossoneri hanno giocato da provinciali, Tonali a uomo su Zielinski è stato un segnale importante da parte di Pioli che l’ha preparata giocando in questo modo, è stata una gara differente e l’ha vinta per episodi, la rete ha cambiato direzione al match. Il Napoli adesso dovrà fare la prestazione che sa fare, portando la sfida sulle giocate tecniche e dovrà esserci pure il peso dei calciatori importanti. Spalletti comunque deve scegliere chi è in miglioramento”
La Lazio ha trovato la sua quadratura?
“Penso che l’abbia trovata da un mese e mezzo mettendo al centro del “progetto” calciatori importanti che prima erano esclusi. Sarri li ha fatti rendere al meglio con particolari tattici diversi rispetto dapprima. Penso che negli 11-12 la Lazio sia forte, ha perso tempo tuttavia perchè per lottare per la Champions adesso è più dura. Ci voleva sì tempo per introdurre delle nuove nozioni di gioco ma non in questo modo tanto. E in più il tecnico ha creato alibi ai calciatori col discorso delle gare ogni tre giorni e degli orari diversi dalle altre. I giocatori inconsciamente si creano degli alibi e questo non serve al progetto tecnico. Col Cagliari la Lazio ha giocato benissimo e con Acerbi, Leiva, Radu e Luis Alberto adesso propone un ottimo calcio e manifesta la voglia di far bene. E’ difficile pensare al quarto posto ma deve pensare a queste due partite, Venezia e Roma, e conquistare chi è dinanzi”.
Percentuali quarto posto?
“Questo campionato insegna che tutte le squadre fanno passi falsi, dal Milan alle piccole. A questo punto la Juve ha continuità ma la Lazio deve pensare a se stessa e vincerne 8 su 10. Non tutte faranno 10 vittorie e alcune possono incappare in passi falsi. Se gioca con questa fame e questa idea di calcio non è impossibile”.
Image:Getty
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