Dopo la promozione in Serie B in casa Bari l’argomento più discusso è quello del futuro della società con la famiglia De Laurentiis, artefice del ritorno fra i cadetti non senza qualche inciampo, che sarà costretta a cedere una delle due società che possiede, l’altra sicuramente è il Napoli, entro il 2024 viste le norme federali. A fare l’esame sulla situazione, aprendo alla concreta possibilità di un passaggio di mano del club pugliese, è Tuttosport in edicola che spiega come gli eventuali compratori – “facoltosi imprenditori italiani” – possano rimanere nell’ombra fino all’ultimo trattando direttamente con il sindaco Andrea Decaro come del resto accaduto nel 2018 allorchè furono i De Laurentiis ad aggiudicarsi la guida della rinascita del club fallito.
Dopo la promozione in Serie B in casa Bari l’argomento più discusso è quello del futuro della società con la famiglia De Laurentiis, artefice del ritorno fra i cadetti non senza qualche inciampo, che sarà costretta a cedere una delle due società che possiede, l’altra sicuramente è il Napoli, entro il 2024 viste le norme federali. A fare l’esame sulla situazione, aprendo alla concreta possibilità di un passaggio di mano del club pugliese, è Tuttosport in edicola che spiega come gli eventuali compratori – “facoltosi imprenditori italiani” – possano rimanere nell’ombra fino all’ultimo trattando direttamente con il sindaco Andrea Decaro come del resto accaduto nel 2018 allorchè furono i De Laurentiis ad aggiudicarsi la guida della rinascita del club fallito.
“Dopo quattro anni la società di Via Torrebella potrebbe in questo modo cambiare nuovamente proprietà. Come già detto, gli elementi che fanno propendere verso questa ipotesi sono tantissimi. Sono trascorsi alcuni giorni ed è rimbalzata sui media l’indiscrezione, anch’essa non confermata, secondo cui il patron Aurelio sarebbe intenzionato a lasciare il gravoso timone del Napoli nella mani di suo figlio Luigi, da lui promosso a pieni voti sul campo. L’altro indizio è costituito dal fatto che, da Latina in dopo, il patron del Bari, Luigi De Laurentiis ha sempre dribblato le incalzanti domande sulla multiproprietà. – si legge nell’articolo – Il ricorso annunciato mira solo a ottenere una proroga sulla scadenza considerato che i tempi per i tre gradi di giudizio potrebbero essere più lunghi del normale per una probabile vendita. In quest’ultimo caso, la gestione resterebbe più che transitoriamente nelle competenze dei De Laurentiis, fino ora di un eventuale closing”.
Un cambio di programma rispetto a quanto sperato da Aurelio De Laurentiis che aveva promesso di portare il Bari in Serie A in tre anni, cosa sicuramente non avvenuta, e che avrebbe fatto tutto il possibile per contrastare la norma sulle multiproprietà ove tuttavia a spuntarla è stata la federazione facendo naufragare pure il progetto di un polo delle società meridionali che potesse contrastare lo stra potere di quelle settentrionali (Milan, Inter, Juventus su tutte).
Image:Getty
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