Si è conclusa ufficialmente ieri la storia di Dries Mertens al Napoli. Una storia d’amore, di passione, un futuro tuttavia tuttavia da scrivere. Il belga non ha mai nascosto la sua volontà, prima di, è stato esplicito al punto da chiamare il figlio Ciro Romeo, in omaggio a quei tifosi azzurri che lo avevano ribattezzato Ciro per la sua indole da scugnizzo. Quel lieto fine che tutti si auspicavano, tuttavia, ha tardato ad arrivare e ogni adesso che passa allontana un pochino Mertens da quella maglia con cui è andato in gol più gol di chiunque altro mai passato alle falde del Vesuvio. Nessun dialogo dopo la mail, provocatoria, inviata dai legali del belga in cui si chiedeva un accordo biennale a 2,4 milioni di stipendio con un 1,6 alla sigilla. Adesso sarebbe disposto pure a dimezzarsi lo stipendio ma intanto la Lazio è pronta all’offerta e, per ora, l’unica arrivata concreta è dal suo Belgio, dall’Anversa.
Si è conclusa ufficialmente ieri la storia di Dries Mertens al Napoli. Una storia d’amore, di passione, un futuro tuttavia tuttavia da scrivere. Il belga non ha mai nascosto la sua volontà, prima di, è stato esplicito al punto da chiamare il figlio Ciro Romeo, in omaggio a quei tifosi azzurri che lo avevano ribattezzato Ciro per la sua indole da scugnizzo. Quel lieto fine che tutti si auspicavano, tuttavia, ha tardato ad arrivare e ogni adesso che passa allontana un pochino Mertens da quella maglia con cui è andato in gol più gol di chiunque altro mai passato alle falde del Vesuvio. Nessun dialogo dopo la mail, provocatoria, inviata dai legali del belga in cui si chiedeva un accordo biennale a 2,4 milioni di stipendio con un 1,6 alla sigilla. Adesso sarebbe disposto pure a dimezzarsi lo stipendio ma intanto la Lazio è pronta all’offerta e, per ora, l’unica arrivata concreta è dal suo Belgio, dall’Anversa.
Il futuro di Dries Mertens
Napoli 30%
Lazio 30%
Estero 40%
Image:Getty
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