La Sampdoria si fa male da sola. Dopo il ko pesante in quel di Salerno, i blucerchiati escono sconfitti pure dal “Marcantonio Bentegodi” di Verona contro l’Hellas. Secondo ko in altrettanti confronti diretti lontano da Genova per la truppa di Marco Giampaolo, il quale ha sottolineato come siano stati decisivi i sette minuti prima del finale del primo tempo. Dopo 40 minuti tutto sommato in controllo e passati meritatamente in vantaggio Quagliarella e compagni hanno incamerato lo sfortunato pareggio che li ha dopo mandati in tilt subendo il sorpasso esattamente 420 secondi dipoi. Una costante purtroppo che accompagna la Samp nel corso delle ultime stagioni, frutto di un calo mentale e, con tutta probabilità , di una mancanza di fiducia.
Parecchi gol subiti in poco tempo
Un problema che è ben radicato all’interno della squadra e che diversi tecnici non sono riusciti a spazzare via. Tornando indietro alla scorsa stagione, soffermandoci per adesso sulla gestione di Marco Giampaolo, contro la Salernitana in casa sono stati fatali i primi sei minuti di match con Fazio ed Ederson che bastarono ai granata per espugnare il “Ferraris”, Arnautovic siglò la sua doppietta al “Dall’Ara” fra il quarto d’adesso e la mezz’adesso della seconda frazione di gara, in questo modo come la Juve andò a segno con il penalty di Morata giunto nove minuti dipoi dell’autorete di Yoshida o Deulofeu in rete al terzo minuto e Udogie al 12′ in quel di Udine.
Con D’Aversa e Ranieri
La musica non è cambiata nemmeno sotto la gestione D’Aversa con la remuntada della Fiorentina iniziata fra il 23′ e il 32′, i gol di Milinkovic-Savic e Immobile con la Lazio in casa arrivati fra il 7′ e il 17′ oppure l’autogol di Askildsen e il gol di Zapata contro l’Atalanta che, fra il 17′ e il 21′, hanno capovolto il vantaggio iniziale di Caputo. Con Ranieri nel 2020-2021, Lozano e Petagna a Napoli a segno fra il 53′ e il 68′, Caputo e Berardi col Sassuolo a segno fra il 56′ e il 58′ sessanta secondi dipoi del pareggio di Quagliarella mentre nel 2019-2020 il raddoppio e il tris del Milan arrivarono fra il 52′ e il 58′, i due gol contro i bergamaschi arrivarono fra il 75′ e l’85’, Barrow e Orsolini segnarono per il Bologna fra il 72′ e il 74′, mentre contro il Cagliari il 2-3 e il 3-3 furono incassati fra il 74′ e il 76′.
Con Di Francesco
Questa statistica non ha risparmiato nemmeno il breve interregno di Di Francesco considerato che l’uno-due contro l’Inter firmato Sensi e Sanchez è giunto fra il 20′ e il 22′ mentre a Sassuolo Berardi fra il 29′ e il 43′ segnò addirittura una tripletta. Un’abitudine che va corretta nel più breve tempo possibile con la squadra che deve mantenere la giusta concentrazione nel corso dei 90 e più minuti che la separano dal calcio d’inizio al triplice fischio. Il tempo per rimediare c’è tutto, considerato che siamo solo inizialmente di settembre, ma occorre ad ogni modo correre ai ripari. Sabato a Marassi arriva il Milan campione d’Italia e dopo la squadra affronterà il suo terzo scontro diretto di fila in trasferta contro lo Spezia. Una gara che potrebbe già essere da dentro o fuori.
Image:Getty
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