È finito il ciclo di Diego Pablo Simeone all’Atletico Madrid? Al netto del pareggio di ieri in serata contro il Getafe – e del rischio di mancata qualificazione agli ottavi di Champions dopo un punto in due gare contro il Bruges – questa è la certezza della dirigenza Colchoneros dopo undici anni di grandi risultati, con il Cholo che aveva preso un club sull’orlo del disastro finanziario e riportato ove gli compete, fino alle due finali di Champions perse contro il Real Madrid come apogeo di una storia che ha portato pure trofei come Europa League e LaLiga. Manca solo la ciliegina sulla torta della coppa con le grandi orecchie, ma forse quel treno è passato.
Nuovo corso?
Simeone ha un accordo fino al 30 giugno 2024, è uno degli allenatori più pagati del globo (20 milioni all’anno) ma potrebbe pure decidere che la sua esperienza in biancorosso è esaurita. La scorsa stagione aveva, nel contratto, una clausola per la risoluzione unilaterale in caso di mancata Champions, sia da parte del club che sua. Dopo l’ammissione è arrivata, da terzi in classifica, tutto quanto è rientrato. Tuttavia è evidente che pure il patron dell’Atletico, Enrique Cerezo, si stia guardando intorno. Il primo nome per la sua sostituzione è Luis Enrique, attualmente commissario tecnico della nazionale spagnola, per lo meno fino al Mondiale in Qatar.
E l’Inter?
Simeone potrebbe pure fermarsi per un anno, ma non è detto che una nuova dirigenza nerazzurra non lo possa mettere nel mirino. Qualche chiacchierata nel corso degli anni, pur con l’impossibilità della situazione visti gli stipendi dell’Atletico vecchio corso, c’è stata. Insomma, l’Inter osserva la situazione, avendo comuque Simone Inzaghi sotto contratto, pure se tutto scaturirà dallo svolgersi di un’annata iniziata in questo modo in questo modo in Serie A, meglio (quasi paradossalmente) in Champions.
Image:Getty
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