Giancarlo Abete, ex patron della FIGC nella giornata odierna portiere della Lega Nazionale Dilettanti, è stato raggiunto a margine del Premio Clessidra: “L’Italia deve risorgere da un giudizio di risultati sportivi. Il momento è amaro, iniziano i Mondiali e non ci siamo per la seconda volta. L’Europeo è passato e questo dimostra come ci sia un’alternanza fra momenti sì e momenti no. Bisogna risorgere, a livello di nazionale abbiamo conquistato la fase finale della Nations League, tuttavia dobbiamo provare a fare bene pure nelle grandi competizioni”.
Le riforme come possono rilanciare il nostro calcio?
”Non sono collegate soltanto all’assetto dei campionati. Quattro dei Big Five hanno campionati a venti squadre, soltanto la Germania è a 18, eppure alcuni di questi Paesi, penso alla Spagna, hanno ottenuto risultati importantissimi con i club negli ultimi anni con una certa continuità. Conseguentemente applicare un teorema per cui basta ridurre il numero di squadre non è esatto, pure perché il calendario internazionale è quello: si tratta di lavorare sui giovani, sui vivai, sulla valorizzazione pure dal calcio di base. Bisogna provare a dare più fiducia ai giovani e creare un ricambio generazionale, che consenta di avere in seguito una continuità di risultati a livello di squadre nazionali. Dopodiché, abbiamo tre squadre agli ottavi di Champions: è un buon segnale, speriamo di fare bene nelle partite a eliminazione diretta”.
Il Napoli l’ha sorpresa?
“Non ha trovato il successo lo scudetto, ma ha sorpreso tutti in positivo. Sia per i risultati, per il fatto di avere otto punti di vantaggio sul Milan e dieci sulla Juve, ma pure per la capacità di fare gioco e vincere meritatamente. Era a noi noto che era una formazione molto solida, ma i risultati hanno superato pure le previsioni più rosee. Adesso è necessario comprendere quale sarà la capacità competitiva alla ripresa del campionato: si riparte da Inter-Napoli e già sarà una gara significativa”.
L’AIA è stata travolta dallo scandalo D’Onofrio. Quale valutazioni dà della vicenda e delle tante solite polemiche sugli arbitri?
“L’Italia è stata fra le prime nazioni ad applicare il VAR, genera discussioni pure perché sono nella natura del calcio. L’obiettivo è avere una decisione più omogenea e più rapida, finora ha evitato parecchi problemi: l’importanza del VAR ora mai l’abbiamo capita tutti, per questo dobbiamo provare a limitarne le negatività ma pure esaltarne gli aspetti positivi”.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio