Presente al Premio Clessidra ad Anghiari, in provincia di Arezzo, Giuseppe Signori, ex attaccante che è stato coinvolto e dopo assolto in un processo legato al calcioscommesse, ha disquisito alla stampa presente. Ecco una sintesi di quanto detto raccolte da TMW: “Sono riemerso da una situazione molto delicata e pesante, mi sono tolto un macigno dopo 10 anni di sofferenza, insieme al mio avvocato siamo riusciti a vincere questa faticosa battaglia arrivando alla verità. Non mi è mai piaciuto restare nel grigiore, neanche allorchè giocavo, figuriamoci a livello umano. Ho rifiutato sia patteggiamento che prescrizione, sono andato fino alla fine e i fatti mi hanno dato ragione. Ovvio che nessuno potrà restituirmi questi 10 lunghissimi anni. Ho affrontato un processo lunghissimo ma nella giornata odierna sorrido, pure se non sto tuttavia molto bene. Sto meglio, mi sono tolto una grossa responsabilità con i miei figli”.
Il Napoli ha già vinto lo scudetto?
“Tuttavia è ancora prematuro, dopo non voglio portare male ai tifosi azzurri. Sicuramente è la squadra favorita. Osimhen è un grande giocatore e ha tantissimi margini di miglioramento. Lo vedo indispensabile nei prossimi anni. In alcune circostanze non è espero ma ha grandi qualità”.
Che ruolo avrà la Lazio in campionato?
“Penso sia in fase di crescita come mentalità e gioco. Il gioco con Sarri è cambiato e ci vorrebbe avere tempo dopo anni di Inzaghi. L’obiettivo deve essere quello di arrivare fra le prime quattro”.
Vede un nuovo Bologna con Thiago Motta?
“Ha ritrovato il successo, era la cosa importante. Ha ritrovato pure spirito ed entusiasmo. Il tecnico dopo conta fino a il signor punto, sono i calciatori che scendono sul terreno di gioco. Arnautovic fa la differenza”.
Image:Getty
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