Non solo il capocannoniere Osimhen, l’inamovibile Lobotka, l’imperioso Anguissa o le rivelazioni Kvaratskhelia e Kim. Nel Napoli dei primato s’è ripreso un ruolo di primo piano pure l’molto atteso Piotr Zielinski, autore finora di 6 gol e 7 assist ed un rendimento finalmente costante a buonissimi livelli. Dopo una stagione come minimo deludente, sottolineata da Spalletti in estate e in seguito ammessa dallo stesso giocatore, il polacco è stato vicino all’addio con l’assalto del West Ham che tuttavia in seguito non s’è realizzato un po’ per le titubanze del giocatore e un po’ per la partenza di Fabian che ha frenato la squadra napoletano nel cambiare troppo in mediana. Per la gioia di tutti, si può dire nella giornata odierna, con la migliore versione di Zielinski vista con tutta probabilità finora in azzurro.
Protagonista pure in nazionale?
Sulla spinta delle prestazioni in azzurro adesso vorrebbe avere un ruolo di primo piano pure con la nazionale, che lo aspetta da anni come leader tecnico dietro Lewandowski e ove finora ha avuto più delusioni che gioie, raccogliendo molte volte critiche sulla poca personalità non mettendo fino alla fine tutti i suoi mezzi tecnici pronto della squadra. Sarà uno dei 5 calciatori del Napoli a unirsi al mondiale e esordirà subito contro il Messico del compagno di squadra Lozano.
Al ritorno via al discorso rinnovo
Dopo l’annuncio del rinnovo di Anguissa, ed in attesa di quelli molto vicini di Lobotka e Rrahmani, toccherà al polacco che è quasi scaduto 2024. Se si dovesse conquistare l’accordo, si tratterebbe di un rinnovo quasi a vita includendo nella considerazione i suoi 28 anni. Recentemente ha festeggiato sui social le 300 partite in azzurro, a breve entrerà nella top 10 azzurra scalzando Maggio e per fine stagione attaccherà le 317 presenze di Koulibaly. Col rinnovo tuttavia finirebbe per guardare tuttavia più su a Insigne e Hamsik.
Image:Getty
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