La sosta mondiale ha interrotto la straordinaria cavalcata del Napoli e viene considerata – o come minimo lo sperano le rivali – una situazione che può rimescolare i valori alla ripresa. A onor del vero il gruppo di Luciano Spalletti potrebbe pure beneficiare dell’interruzione includendo nella considerazione i pochi elementi al Mondiale, appena cinque e senza molte possibilità di arrivare tutto sommato, ma anche il recupero dei calciatori fuori pure se i sostituti si sono fatti trovare tutti pronti. E’ il caso di Kvaratskhelia, autentico fattore in questa prima parte di stagione, ma pure di Amir Rrahmani.
Il recupero dall’infortunio
Fuori dal finale di gara a Cremona, il 9 ottobre, ha saltato sei partite di campionato e tre di Champions. Juan Jesus ed il giovane Ostigard non hanno demeritato (in maggior misura il ’99 norvegese ha palesato di poter rappresentare il futuro del Napoli), sfoderando pure buone prestazioni, ma con l’ex Verona la retroguardia ha ad ogni modo un’altra solidità. Dopo un mese di terapie a questo punto sta proseguendo il lavoro in vacanza a Dubai ed al ritorno sarà pronto per riprendersi il posto al fianco di Kim sin dalla prima gara con l’Inter.
Il rinnovo del contratto
Durante questa sosta arriverà pure la sua sigilla. Dopo i rinnovi di Meret e Anguissa, già annunciati, e quello di Lobotka ora mai definito, dovrebbe toccare al capitano Di Lorenzo e proprio a Rrahmani, prossimo al termine di contratto nel 2024, con un importante adeguamento dell’ingaggio. De Laurentiis è rientrato dagli Usa e seguirà la squadra da vicino: nel ritiro di Antalya potrebbe incontrare i vari agenti e chiudere con Giuntoli e Chiavelli le trattative per i rinnovi portate avanti nell’ultimo periodo.
Image:Getty
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