Pure La Uefa condanna la Serie A sui cori contro Koulibaly
Non è mancata la condanna della Uefa in seguito agli incresciosi episodi accaduti durante Inter-Napoli, match che ha visto il giocatore difensivo azzurro Kalidou Koulibaly preso di mira da ululati razzisti. Il massimo organo calcistico europeo, insieme alla Federazione internazionale dei giocatori professionisti, ha espresso il proprio disappunto tramite un comunicato diffuso sul proprio sito ufficiale. Nello specifico, “la FIFPro e la Uefa sono molto preoccupate per tale motivo inaccettabile incidente razzista e da ciò che pare essere un mancato rispetto del protocollo anti-razzismo ampiamente condiviso in tre fasi”.
Tolleranza Zero contro il razzismo
Il testo condiviso dalla Uefa continua: “Koulibaly, un difensore franco-senegalese, è stato oggetto di cori razzisti e, nonostante gli annunci dello speaker dello stadio, i cori non si sono fermati. Inoltre, pare che lo team tecnico del Napoli avesse già informato reiteratamente l’arbitro dei cori razzisti. Tutte e due le organizzazioni sono del parere che i cori razzisti verso Koulibaly, che ha lasciato il campo per doppia ammonizione, siano inaccettabili e non debbano esistere nel calcio. FIFPro e UEFA sostengono le autorità calcistiche italiane in purchessia ulteriore misura che sarà presa per contrastare il razzismo negli stadi, per cui FIFPro e UEFA hanno una politica di tolleranza zero“. Una dura atteggiamento accompagnata dall’apprezzamento per le decisioni delle istituzioni calcistiche: “Tutte e due le organizzazioni applaudono le immediate azioni intraprese dalle autorità calcistiche italiane, che hanno sanzionato l’Inter con due gare da disputare a porte chiuse e con la chiusura parziale dello stadio per una terza gara casalinga della società”.
Fonte: Sky Sport
Image: Getty
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