Non solo punta, esterno offensivo o seconda punta. Gli esperimenti di Luciano Spalletti nel ritiro di Antalya hanno portato ad aggiungere un altro ruolo per Giacomo Raspadori, apparso ispiratissimo contro l’Antalyaspor in una posizione abbastanza fluida ma a tutti gli effetti da mezzala. Due gol ed un assist nel 3-2 ai turchi, in un Napoli sicuro sperimentale, ma in cui l’ex Sassuolo s’è mosso alla Zielinski, provando ad adattarsi in non possesso ma mostrando tuttavia maggiore pericolosità nell’avvicinarsi ad Osimhen in fase propositiva.
Promosso da Spalletti
“Allorchè ci sta la disponibilità nell’aiutare la squadra nella corsa e la fatica si può fare purchessia ruolo – le parole del tecnico nel post-partita -, ci sono cose della nostra squadra che conosciamo molto bene e altre cose da scoprire come questa qui. Raspadori ha i numeri da metodista come chilometri e ha le accelerazioni da attaccante. E’ un pensiero che avevamo e ci siamo tolti lo sfizio di vederlo pure lì. E la risposta è stata positiva”, secondo Spalletti che adesso ha un’altra soluzione offensiva libero.
Meno spazio per le altre soluzioni in mediana?
Al di là della situazione Demme, per molto tempo fuori per infortunio ed adesso a tutti gli effetti alternativa a Lobotka, la possibilità di vedere Raspadori da mezzala può togliere ulteriormente spazio a seconde linee come Elmas e Gaetano. Il macedone ma trova spazio pure come ricambio sugli esterni offensivi mentre il classe 2000 ex Cremonesse (che lo rivoleva in estate e con tutta probabilità ci riproverà a gennaio) rischia di avere tuttavia meno possibilità. Per tale motivo il trasferimento di Gaetano a titolo temporaneo ora non è da escludere.
Image:Getty
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