Intervistato durante ‘Sky Calcio Club’, Filippo Inzaghi parla in questo modo della carriera avuta fin qui dal fratello Simone, tecnico dell’Inter: “Simone ha sicuramente tante più tensioni di me. Allenare quelle squadre, e l’ho passato sulla mia pelle, non è semplice perché ogni tanto allorchè perdi, se non ha tanta forza dentro di te, ti pare come se non capisci nulla, ti danno tutti addosso, con i social dopo… Ciò che ci salva dopo è il lavoro, la passione. I nostri genitori ci hanno fatti studiare, ci hanno dato ottimi insegnamenti. Siamo una coppia affiata e cresciuta con amore. Nella giornata odierna c’erano a vederci sia lui che Marotta, giocheremo pure un’amichevole contro i nerazzurri. La sosta? Sicuramente fermarsi in questo modo tanto è anomalo, ma non ho tuttavia avuto modo di parlare con mio fratello di questo aspetto dal momento che era a Malta”, ha riferito l’allenatore della Reggina.
Sul Napoli: “Raspadori mi è graditissimo. Mi pare un bravissimo ragazzo, mi piace la faccia, non si lamenta mai. Lui e Simeone, allorchè è tornato Osimhen, sono rientrati al loro posto e allorchè entrano danno tutto pure in 5 minuti. Simeone ha fatto gol e dopo non ha giocato due o tre gare… Il singolo ti può far vincere qualche partita, ma il gruppo ti fa vincere qualcosa di rimarchevole. Vedere come gioca il Napoli per noi è bello. Dopo può variare, mettere dentro un’altra punta e pure per l’avversario non è semplice. Raspadori può fare la prima punta, può fare la seconda, è un giocatore completo. Mi piacerebbe vederlo insieme a Immobile, possono giocare insieme”.
Image:Getty
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