Se fino a qualche giorno fa l’obiettivo della Salernitana era quello di annunciare i primi colpi prima della gara contro il Milan, nella giornata odierna la strategia potrebbe pertanto essere cambiata. Il patron Danilo Iervolino, del resto, è stato chiaro: il +10 sulla zona retrocessione viene ritenuto alquanto rassicurante, c’è la certezza di aver allestito in estate un’ottima rosa e la priorità è quella di valorizzare in pieno il parco calciatori libero provando a rimpinguare la squadra con qualche giovane di prospettiva. Includendo nella considerazione, tuttavia, che contro il Milan saranno assenti 4 titolari come Sepe, Candreva, Mazzocchi e Maggiore e che tre su quattro sono alle prese con infortuni piuttosto seri, indugiare può essere arma a doppio taglio. Perchè il calendario della Salernitana è tremendo, il più complicato fra le squadre che lottano per non retrocedere. E mister Nicola, a rischio esonero fino a poche settimane fa, si ritrova con calciatori che non rientrano nei suoi piani o che non hanno dato alcun contributo alla causa. Dei volti nuovi, del resto, solo Dia, Piatek e Candreva hanno lasciato il segno. Per il resto tirano la carretta i vari Gyomber, Fazio, Coulibaly, Mazzocchi e Radovanovic che già facevano parte del gruppo nei mesi passati.
Ad ogni modo occorrono un portiere under (pure se De Sanctis non esclude scelte diverse, ieri colloquio con Sirigu), un centrale di difesa esperto (e in questo caso potrebbe slittare il rinnovo di Gyomber), un esterno destro (Zanoli o Zortea), come minimo un metodista (Demme il sogno, piace Zurkowski) e un giocatore offensivo fisicamente forte che possa sopperire alle lacune tecnico-tattiche palesate dalla compagine di Nicola. Fosse destinato alla partenza Bonazzoli potrebbe tornare Djuric, si valuta pure il profilo di Felix che De Sanctis stima molto. Ma ad nella giornata odierna, per stessa ammissione del club, non esistono trattative concrete o in stato avanzato ma soltanto chiacchierate informali e scambi di battute fra agenti, società, dirigenti e allenatori. Da qui al 4 gennaio i tifosi s’aspettano la botta, il sogno è di mettere nuovamente lo sgambetto al Milan come accaduto a febbraio scorso in un Arechi da brividi. Opportuno: fra abbonati e paganti superata quota 21000 nonostante la politica dei prezzi al rialzo. A breve dovrebbe partire pure la vendita per il settore dedicato alla tifoseria ospite, altri 2000 biglietti sicuri. Poche le possibilità che il Comune riapra improvvisamente la curva Nord superiore riportando la capienza alle 37500 unità originarie.
Image:Getty
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