Nell’intervista rilasciata a Dazn, Marek Hamsik ha raccontato le emozioni per il successo del campionato turco da parte del Trabzonspor: “Aspettava 38 anni per vincerlo e i festeggiamenti sono stati incredibili, hanno organizzato sei feste e una di quelle è andata pure forte su Instagram con 80 navi che navigavano nel mare e festeggiavano. Al termine della gara sono stato mezz’adesso a festeggiare coi tifosi e nel momento in cui sono rientrato negli spogliatoi i festeggiamenti dei compagni erano finiti ma con me sono ripreso”.
Un modello da allenatore?
“Mi piacciono Sarri, Guardiola, quelli che giocano a calcio. Sarri mi ha lasciato il segno. Mazzarri diede un’identità di gruppo forte, venne fuori pure il famoso tridente, vincemmo la Coppa Italia dopo 20 anni, non dimenticheremo mai quella festa. Napoli esplose insieme a me”.
Il tridente con Lavezzi e Cavani?
“Uno dei tridenti più forti che il Napoli abbia mai avuto. Il Pocho e Cavani hanno fatto una carriera incredibile passando al Psg, una delle squadre più forti del mondo. Benitez era un grande allenatore, con lui sono arrivati Albiol, Reina, Higuain, calciatori di livello internazionale. Dopo è venuto Sarri, per tre anni con lui nella mente abbiamo giocato sempre a due tocchi, immagina a che velocità di pensiero dovevi muovere la palla e per tre anni lo abbiamo fatto. Come giocatore mi sono divertito tanto, tutta l’Europa ci seguiva, era Play Station, si giocava mnemonicamente. Qualche volta il mister si girava di schiena, gli bastava sentire la palla e capiva che stavamo giocando insieme. Se facevo un tocco in più…si fumava 50 sigarette”.
Image:Getty
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