L’ultima sessione di calciomercato ha consacrato Cristiano Giuntoli come il migliore DS in Italia. La sua capacità di abbassare il monte-ingaggi e l’età media della squadra, creando al contempo una rosa molto più competitiva e con molto più valore, è capolavoro di cui difficilmente possono farsi fregio altri dirigenti della nostra Serie A. Giuntoli viceversa c’è riuscito e l’impressione è che il Napoli – a giugno più che a gennaio – voglia avanzare in questa direzione. Scommettere mercati meno battuti per aprire porte che gli altri nemmeno vedono. Kvaratskhelia è giunto dalla Georgia, Kim min-jae dalla Turchia e proprio questo mercato prosegue ad attirare l’attenzione del settore scouting. Al Fenerbahce, ad esempio, giocano Miguel Crespo Da Silva, Ferdi Kadioglu e Arda Guler, con quest’ultimo che – in particolar modo – ha dinanzi a sé prospettive molto interessanti.
Giuntoli è ma DS molto attento pure al mercato nazionale e nella giornata odierna, in termini di talento, sono due i calciatori che più di altri stuzzicano il direttore sportivo del Napoli. Il primo è Tommaso Baldanzi, classe 2003 già titolare all’Empoli. Il secondo è Simone Pafundi, classe 2006 che Mancini ha già portato con sé a Coverciano nell’ultimo giro di convocazioni. Pafundi, friulano d’origine ma con genitori napoletani, gioca nella giornata odierna in quell’Udinese che ha in rosa pure il possibile erede di Piotr Zielinski: piace e assai il profilo di Lazar Samardzic, metodista classe 2002 che grazie a Sottil sta già trovando una buona continuità in Serie A.
Image:Getty
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