“Ha chiamato a raccolta i tifosi, adesso sarebbe importante un contatto diretto. Ai tempi di Diego c’erano allenamenti aperti al giovedì”. E’ questo il pensiero rivolto da un giornalista in conferenza stampa a Luciano Spalletti, alla vigilia del match contro lo Spezia: “A me pare che ci sia sempre, visto l’affetto che raccogliamo per le strade e nei pensieri dei tifosi – la risposta del tecnico del Napoli -, quello a cui fa riferimento lei necessita di strutture e regole a cui attenersi. Pure la scorsa stagione siamo andati a fare degli allenamenti al Maradona, fatto gare, abbiamo pensato pure questa settimana di un sistema per tenere in condizione chi gioca di meno e fargli fare lo strappo settimanale per averli in pari il giorno dopo la partita con la Primavera. S’è parlato di come farla al Maradona per far vedere chi gioca di meno e che meritano la stessa attenzione e hanno la stessa importante come s’è visto nelle gare ed pure per far venir bene l’allenamento. Credo tuttavia ci sia l’impegno di essere insieme, è indispensabile, è indispensabile che ogni di noi faccia la propria parte, sia noi che i tifosi, senza mollare di un centimetro. I giocatori hanno orecchio alle indicazioni dell’allenatore, l’altro all’incitamento della Curva, se manca qualche componente è molto complicato, lo stesso che dicevamo della personalità ogni tanto si passa da coglioni per guadagnarci dopo, pure allorchè devi avere una reazione necessariamente in caso contrario sei considerato meno di ciò che sei a onor del vero. Quello è il momento in cui bisogna star zitti, ingoiare ed procedere. Se stiamo insieme, se avessimo avuto la Curva a la Spezia come la scorsa stagione, saremmo stati più forti”.
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Image:Getty
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