“Una partita alla volta”, ribadisce Spalletti alla vigilia della gara col Torino. “Vogliamo tuttavia spingere forte prima della Champions”, si accoda il capitano Giovanni Di Lorenzo. Il Napoli non vorrebbe avere alzare il piede dall’acceleratore nell’ultima gara prima della sosta per le nazionali. A Torino, con la spinta del settore dedicato alla tifoseria ospite (dopo la fine del divieto di trasferta), la squadra di Luciano Spalletti va a caccia di tre punti per confermare il vantaggio o incrementarlo ulteriormente, includendo nella considerazione Inter-Juventus, con la coscienza di chi sa che dopo la sosta fisiologicamente qualche energia fisica e mentale potrebbe finire maggiormente su uno storico quarto di finale di Coppa Campioni da giocare al massimo. Allorchè arriveranno le partite prima e addentro del doppio confronto col Milan (ovvero con Lecce e Verona), Spalletti potrebbe ricorrere ad un ampio turnover, per adesso viceversa non c’è necessità : “Può succedere che ci sia qualche titolare differente rispetto all’ultima gara, ma come spesso accade in base alla condizione individuali o le caratteristiche. C’è la sosta e conseguentemente si può recuperare bene, conseguentemente quelli che non subiscono molto la fatica li andremo a confermare”, assicura Spalletti.
Non più di tre avvicendamenti
In sintesi, Spalletti ha raccontato il consueto scenario, quello dei soliti ballottaggi (rinviando la gestione della fatica ai 5 cambi): a sinistra Olivera trappola ancora Mario Rui, tornato titolare nell’ultimo turno, in questo modo come Elmas questa volta ha più possibilità di giocarsela con Zielinski mentre Lozano dovrebbe prendere il posto di Politano sulla fascia destra, nel tridente con Osimhen e Kvaratskhelia, intoccabili e da gestire eventualmente nell’ultima parte di gara.
La stima per il Torino
Un modo per tenere alta l’attenzione dei suoi, ma pure per dare merito ad un tecnico come Juric che ha dato la sua impronta al Torino: “Ne parlo volentieri per il rispetto che non solo gli devo, ma che gli riconosco: si prevede una gara molto difficile. E’ sempre un avversario complicato – l’analisi di Spalletti – asfissiante in pressione, mantenendo un livello alle stelle di fatica perché è allenato a questo. Noi amiamo giocare e per loro è un divertimento non far giocare”.
Image:Getty
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