Il tempo è scaduto. E’ giunto il momento di prendere una decisione in merito alle condizioni di Victor Osimhen e Spalletti e lo gruppo medico decideranno durante il mattino: sono difatti previsti ulteriori controlli per valutare l’evoluzione della lesione e comprendere se il nigeriano potrà spingere nell’ultimo allenamento (previsto per le 11) prima della partenza per Milano. La speranza del tecnico è di poterlo inserire come minimo nella lista dei convocati, ma l’avvicinamento all’andata dei quarti di finale di Champions è estremamente complesso pure per la situazione dei sostituti.
Rebus attacco
I problemi difatti non finiscono alle condizioni di Osimhen. Simeone è out e Raspadori, al rientro dal lungo stop, è da gestire: non a caso ieri s’è allenato pure lui individualmente. L’ex Sassuolo presentemente è il favorito per partire dall’inizio contro il Milan, ma non avendo i 90 minuti molto scaturirà – pure in questo caso – da Osimhen: se il nigeriano dovesse rimanere a casa, allora Spalletti dovrà costruirsi pure un’alternativa in panchina ed in questo caso gli indizi portano a Lozano (rispetto a Elmas, alternativa già in diversi ruoli, o Kvaratskhelia di cui c’è bisogno a sinistra).
Resiste un solo ballottaggio.
Per il resto Luciano Spalletti dovrebbe rilanciare Zielinski, escluso dall’ultima gara, nella mediana con Lobotka e Anguissa, ed l’allenatore si porterà dietro un solo vero ballottaggio. In posizione esterna di destra difatti Politano è favorito su Lozano e conseguentemente resiste il dubbio legato all’out mancino: Olivera pare favorito su Mario Rui per avere maggiore fisicità e solidità in fase difensiva rispetto al portoghese che, in una gara con tutta probabilità che non vedrà il Napoli col pallino del gioco, non avrebbe molte possibilità di dare qualità al palleggio.
Image:Getty
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