A Radio Crc, durante la trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto l’ex laterale azzurro Andrea Dossena. Queste le sue principali dichiarazioni sul Napoli in ottica del match di campionato col Verona e del ritorno dei quarti di finale di Champions col Milan: “Mario Rui per caratteristiche è più un quinto di centrocampo. Fa pure il terzino, ma per spinta e qualità del piede è più un quinto, pure se si è adattato a fare il terzino e lo fa pure egregiamente. Con Osimhen il Napoli ha un’arma molto più potente rispetto alla sfida di San Siro. Nelle partite da dentro o fuori ci sta una pressione totalmente diversa da quelle di campionato.
Allorchè si giocano queste partite ti giochi un pezzo di storia. Durante la seconda parte della gara non mi è piaciuta la gestione nella criticità della gara pure perché ci sta che il Milan in casa sua vada in vantaggio, ma il Napoli non doveva perdere il controllo. Quell’ammonizione di Anguissa e quel fallo di nervosismo di Lozano hanno palesato che il Napoli ha un po’ perso la bussola, ma queste partite si giocano in 180 minuti. L’ammissione è tuttavia aperta e si può chiudere pure al 180esimo. Il Napoli non ha mai avuto la pressione che sta avendo in questo periodo, ma le grandi squadre subiscono il momento di criticità e ne vengono fuori ed è ciò che deve fare ora il Napoli.
Farei giocare 11 calciatori diversi in campionato contro il Verona e quelli che saranno della gara martedì prossimo li farei riposare dedicandogli una settimana in disparte di lavoro e riposo. Non dico che farei giocare la Primavera, ma non calcolerei la partita di campionato, ma mi dedicherei, con quelli che giocheranno la partita di Champions, ad una preparazione perfetta. Non portare Osimhen a Milano è stato corretto: pure stare vicino ai tuoi compagni ti fa scattare l’adrenalina e questa ti porta via forze”.
Image:Getty
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