Il Toro è rimasto tuttavia a secco di gol: è la seconda partita di fila che i tifosi non riescono ad esultare all’Olimpico Grande Torino, pure la Roma è riuscita a mantenere inviolata la propria porta dopo il Napoli. Nel complesso è stata l’ottava gara senza gol all’attivo, che su 29 giornate complessive rappresenta quasi il 30 per cento, decisamente troppe per una formazione che fino a qualche settimana fa puntava a restare in lotta per l’Europa fino finalmente. Prima di, è proprio la scarsa rapidità d’attacco ad aver in maniera definitiva spento le ultime speranze, tanto che il Toro ha realizzato appena 30 gol fino adesso del campionato. E’ la squadra che segnato meno fra le prime 13 della classifica, dopo bisogna aggiungere anche la Salernitana con 33, proprio l’avversaria odierno pomeriggio tuttavia in casa. Se i numeri complessivi della fase offensiva sono appena appena sufficienti, quelli che si limitano alle partite dinanzi ai propri tifosi sono disastrosi: undici gol 14 partite interne rappresentano statistiche da retrocessione. Le uniche squadre ad aver fatto peggio sono proprio Cremonese e Sampdoria, rispettivamente penultima e ultima e con i blucerchiati che ora mai hanno un piede e mezzo in serie B. Ed è curioso notare come delle otto giornate terminate senza gol segnati, ben sei si sono concretizzate al Grande Torino, con l’ultima marcatura datata 6 marzo. Pure perché Sanabria, bomber della squadra con otto gol, ne ha realizzata appena una dinanzi ai propri tifosi. La notizia positiva per Juric è che finalmente ha tutto il reparto pronto per il rush finale di campionato. Miranchuk e Karamoh hanno giocato con la Roma superando in questo modo i rispettivi acciacchi, Vlasic e Radonjic sono alla ricerca della definitiva esplosione in zona gol, il paraguayano ha ritrovato il suo alter ego Pellegri. Nella giornata odierna contro la Salernitana il nuovo test per l’attacco e per tutto il Toro.
Image:Getty
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