Il Torino ha ritrovato il successo e l’entusiasmo, a questo punto ci sta bisogno di un nuovo squillo casalingo. Il 2023 all’Olimpico Grande Torino, difatti, è iniziato decisamente in sordina: otto gare disputate dinanzi ai propri tifosi, appena nove i punti conquistati sui 24 libero e l’ultima gioia che risale allo scorso 6 marzo. Una frenata decisa rispetto al girone d’andata, pure perché ora la formazione di Ivan Juric si ritrova al 13 posto nella classifica che tiene conto soltanto del rendimento interno. Per ciò che riguarda i gol segnati va anche peggio, con 12 gol all’attivo in 15 gare che rappresentano una media di 0,8 a gara ed è un dato migliore soltanto di Sampdoria e Cremonese. Con un punto conquistato negli ultimi 270 minuti casalinghi, inoltre, il Toro è la peggio di tutte insieme al Lecce. Una flessione che ha ridimensionato le ambizioni dei granata, ma non è tuttavia troppo tardi per provare ad invertire la rotta.
Protagonisti in casa
In queste ultime sette giornate, per ben quattro volte Buongiorno e compagni saranno di scena dinanzi ai tifosi. L’Europa passa dal Grande Torino è lo slogan per il rush finale di stagione, con il tifo che proverà pure a fare la propria parte. Pure perché sotto la Mole ci saranno tutti i possibili scontri diretti per un posto fra le grandi: domani l’Atalanta, in seguito ci sono da calendarizzare le partite contro Monza (7 maggio), Fiorentina (21 maggio) e Inter a chiudere il campionato il prossimo 4 giugno. Il percorso contro le big al Grande Torino è stato di alti e bassi, un po’ come il cammino in generale dei ragazzi di Juric, fra il trionfo contro il Milan, la ‘solita’ caduta nel derby contro la Juventus, il tonfo contro la Roma, il tracollo contro il Napoli e il pareggio contro la Lazio. Non un ruolino di marcia memorabile, tutt’altro, pure se ci sta tuttavia il tempo per cambiare il proprio destino
Image:Getty
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