“E’ stata una cavalcata straordinaria, strepitosa. E’ stato tutto meraviglioso, nessuno si aspettava un Napoli di questo genere, con questa continuità di gioco e risultati”. Renato Buso, tre anni col Napoli dal ’93 al ’96, si esprime in questo modo a Tuttomercatoweb.com. “Ha stupito tutte le avversarie, complimenti a Spalletti e alla dirigenza, al direttore sportivo Giuntoli, a tutto il gruppo”.
Osimhen il più determinante?
“Direi di sì, allorchè è mancato la squadra ha fatto più fatica. Del resto ci sono quei calciatori che si elevano rispetto a tutti gli altri. Nel Napoli hanno palesato di essere tutti forti ma comunque c’è sempre qualcuno più bravo e in effetti Osimhen ti fa decidere il destino”.
I meriti di Spalletti?
“Aver creduto nel gruppo. Gli va riconosciuta la capacità di aver ricostruito un Napoli che pure senza certi calciatori ha portato alla ribalta elementi pure di prospettiva e… di gran gamba. Ha dato un gioco al Napoli: ogni tanto rischia un po’ dietro ma ha un concetto preciso di calcio e se la gioca su tutti i campi con la propria filosofia”.
Che scudetto è quello di quest’anno?
“Penso che non si possano fare paragoni con il passato, questo Napoli ha stravinto, nel frattempo in passato la squadra se la giocò col Milan, erano due formazioni che si contendevano il titolo e c’erano i più grandi del mondo in Italia. Ora molti dei più forti sono in altri campionati. Il Napoli odierno tuttavia può aprire un ciclo se tiene Osimhen e i calciatori di livello perchè è una formazione giovane e con gamba, ha ragazzi straordinari pure come fisicità”.
Image:Getty
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