E’ finita l’esperienza a Napoli di Luciano Spalletti. Inutile l’ultimo tentativo da parte di Aurelio De Laurentiis, rappresentato proprio da quella opzione di rinnovo fatta scattare pur sapendo della volontà dell’allenatore di lasciare – per una serie di motivi – da trionfatore dopo la conquista dello Scudetto. “E’ già tutto deciso, in seguito il patron lo comunicherà allorchè riterrà opportuno”, la frase che Spalletti ora mai ripete da diverse settimane, pure se col campionato finito già da un bel pezzo non ci sarebbe nulla di sorprendente nell’annunciare in prima persona il proprio futuro. Adesso la strada è rappresentata dalle dimissioni, passo obbligato dopo che la società ha esercitato l’opzione per confermarlo per la prossimo anno.
E’ già partito il toto-allenatore
Per Napoli-Sampdoria e la festa Scudetto difficile possa già esserci il nome del nuovo allenatore, ma sicuramente fino ad allora non si parlerà d’altro. E’ difatti ampiamente partita la caccia al nome dell’erede di Luciano Spalletti. Per la verità non c’è tuttavia, ma ci sono parecchi profili che De Laurentiis sta valutando in questo periodo in veri e propri casting – come li ha definiti pure reiteratamente – contattando personalmente i vari allenatori in modo da essere più convinto della sua scelta definitiva. Fra i nomi circolati alcuni non assicurerebbero una piena continuità tecnica per modulo e idee di gioco: fra questi possiamo citare sicuramente Gasperini e Conte. Altri viceversa, come Luis Enrique, Italiano, Dionisi o De Zerbi (che ma pare irraggiungibile) sembrano più in scia di Spalletti. Sicuramente, al di là dell’aspetto tecnico, l’internazionalità di alcuni nomi potrebbe incidere nella scelta di De Laurentiis.
Image:Getty
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