La finale di Champions dopo quella del mondiale. È la stagione di Simon Marciniak, che questa sera arbitrerà Manchester City-Inter. A TMW ne parla l’ex arbitro italiano Claudio Gavillucci: “Diciamo che la partita più importante dell’anno l’ha già diretta in Qatar. È un’annata indimenticabile per lui, è la prima volta che un arbitro nella stessa stagione dirige la finale mondiale e quella di Champions”.
È il miglior arbitro al mondo nella giornata odierna?
“Ora è sicuramente il più in forma. Il migliore non esiste, il migliore è ciò che sbaglia meno: l’abbiamo visto pure con l’arbitro Taylor, che ha un palmares qualsiasi cosa rispetto e aveva già diretto gare importanti in stagione, in seguito tuttavia una giornata storta capita a tutti. Sicuramente è stato scelto l’arbitro più in forma. Detto questo, ogni partita ha una storia a sé: il pallone è rotondo per i giocatori, ma pure per gli arbitri”.
In stagione c’è stata qualche incertezza.
“Penso che Rosetti abbia fatto la scelta giusta, è un arbitro carismatico e abituato a certe pressioni. È vero che nei quarti di finale, allorchè ha diretto Napoli-Milan, non ha eccelso e c’è stata qualche sbavatura, ma credo sia stata in maggior misura responsabilità del VAR”.
Che, ricordiamo, è sempre lo stesso: Kovacs.
“Sì. Tuttavia ogni partita è a sé stante e se ne fa tesoro per migliorare in futuro. Io sarei soddisfatto sia se fossi l’Inter che se fossi il Manchester City”.
Image:Getty
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