“Benvenuto in vetta, monsieur. Difendiamola!”. Con questo striscione dei gruppi organizzati è stato accolto Rudi Garcia all’arrivo al Museo di Capodimonte, cornice meravigliosa scelta da Aurelio De Laurentiis per la presentazione del nuovo allenatore del Napoli. Un bagno di folla che non ha lasciato indifferente l’allenatore francese e proprio l’entusiasmo della piazza dopo lo Scudetto è stato uno dei temi ricorrenti: “Il regalo è essere qui con voi a Napoli. Prima tutto il possibile vorrei ringraziare i tifosi per la loro accoglienza e fare i complimenti al patron, alla sua squadra che fra poco sarà la mia, per ciò che hanno fatto. Allorchè sono giunto in città e ho visto tutte le bandiere e gli striscioni, mi sono reso conto che la città è molto fiera della squadra. E l’obiettivo è fare in modo che questo accada pure nel futuro”, quanto detto da Garcia che tuttavia da lì in in seguito s’è mostrato motivato a voltare subito pagina.
Si riparte da zero
Consapevole del durissimo lavoro che lo attende dopo una stagione trionfale, Rudi Garcia ha fatto già comprendere su cosa insisterà allorchè inizierà il lavoro col gruppo al completo: “Paura? Io non ho paura di nulla, in disparte i problemi di salute. Ho già fatto i complimenti per la stagione scorsa. Questa vittoria in campionato deve dare tanta fiducia a ciascun uomo di loro, tuttavia allorchè si inizierà il nuovo anno, l’allenamento, dobbiamo comprendere che si ripartirà da zero. Non ci sono grandi traguardi senza sudore e collettivo, i giocatori da un lato devono conservare questa fiducia e dall’altro devono dimenticare ciò che hanno fatto”. Parole di chi, dopo i complimenti fatti alla squadra, dalla seconda risposta è parso già proiettato alla prossimo anno. In clima campionato.
4-3-3, ma non solo. E con Osimhen?
“S’è parlato tanto di 4-3-3, è il mio modulo, ho fatto bene a Lille, alla Roma e successivamente, ma ho usato pure altri moduli di gioco”, il chiarimento di Rudi Garcia preannunciando la necessità di avere pure un piano B: “Pare che il 4-3-3 sia perfetto per il Napoli, ma nella giornata odierna si studia, ci sono analisi video e dunque devi saper cambiare durante una partita. Voglio che i miei calciatori abbiano una cultura tattica importante”. E fra i calciatori potrebbe esserci tuttavia Osimhen che ADL saluterà solo per una cifra fuori mercato: “L’ho detto da tempo: deve restare. Dopo se arriverà un’offerta irrinunciabile per la salute del Napoli valuteremo. Con lui già prima della festa c’è l’accordo per altri due anni di contratto”. Senza l’offerta giusta, si procederà a definire il rinnovo.
Image:Getty
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