Se sceglierà di iniziare l’avventura sulla panchina dell’Italia, Luciano Spalletti dovrà programmare i primi due scali meticolosamente inversamente proporzionale al tempo che avrà agli ordini per preparare il piano di volo. Il 9 settembre – ricorda effettivamente La Gazzetta dello Sport – l’Italia è attesa a Skopje da una Macedonia che ha i suoi stessi punti in classifica (tre, pur con una gara giocata in più); tre giorni dopo, a San Siro, affronterà l’Ucraina, la sua teorica concorrente per il secondo posto nel girone. Dopo la sconfitta in casa con la capolista inglese, due impegni che possono già segnare la corsa dell’Italia per le qualificazioni all’Europeo.
I preconvocati. Ma il primo impegno, per il nuovo c.t., sarà compilare il listone (in teoria senza limiti di chiamate) di preconvocati per i due impegni: per gli italiani impegnati all’estero (verranno “allertati” praticamente tutti) va stilato entro 15 giorni dall’inizio del raduno, dunque fra lunedì e martedì prossimo. Un elenco che, in questa opportunità, sarà scritto da uno dei tecnici federali. Ma è chiaro che, se sarà già certo il suo incarico da c.t., Spalletti darà indicazioni precise al riguardo.
Gli altri impegni. Negli stessi giorni, a Roma in Federazione, andranno in scena la prima riunione con l’allenatore investito del nuovo ruolo e la sua presentazione ufficiale, salvo che non si decida di rinviarla al primo giorno di raduno a Coverciano, previsto per il 4 settembre. Entro la mezzanotte della sera prima, come spesso succede, i convocati si troveranno al Centro tecnico.
Image:Getty
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