Rudi Garcia, allenatore del Napoli, dopo il pareggio sul campo del Genoa è intervenuto al microfono di DAZN: “La reazione c’è stata, il carattere l’abbiamo mostrato, ma sarebbe un’ottima idea mostrarli dall’inizio del primo tempo. Allorchè non sei protagonista e non abbastanza determinato lo paghi. Abbiamo preso due gol su corner. Abbiamo avuto due episodi contro di noi: il fallo di Anguissa sul primo gol e la mano sul cross di Olivera. Ma non è per tale motivo che abbiamo perso due punti, è per colpa nostra perché non abbiamo giocato dal 1′. E questa è la lezione. Ma so che le gare prima della Champions sono sempre difficili da gestire, vedete il PSG che ha perso col Nizza o il Bayern che ha pareggiato. Non ci siamo stati per tutta l’incontro e non si può giocare solo con la palla, c’è pure una fase difensiva e lì bisogna imporre un po’ ancora la nostra fisicità. Può sembrare un buon risultato questo della remuntada di due gol, ma finalmente abbiamo perso due punti. E’ ovvio che avremmo dovuto fare meglio e che in futuro, già a Bologna, dovremo essere protagonisti dall’inizio”.
Tornasse indietro, cambierebbe qualche scelta? Sorpreso dal modulo del Genoa?
“L’obiettivo era far giocare Rrahmani, ma non è stato in grado di farlo. Lui voleva giocare, ma c’è il grosso rischio di perderlo e non possiamo perderlo adesso che ci sono sei gare ravvicinate. Volevo tutti i miei centrali pronti. L’idea era far giocare Natan con Rrahmani, allorchè abbiamo deciso di non far giocare Rrahmani sono cambiati i piani. Non potevo cambiare tre giocatori del reparto arretrato su quattro. Sono stato soddisfatto del reparto difensivo, l’atteggiamento dei giocatori del reparto arretrato è stato buono. Devo mandare pure dei segnali ai miei calciatori, tipo Elmas che meritava di giocare o Zerbin che meritava di entrare. Diversamente dell’ultima gara con la Lazio, allorchè nessun cambiò portò niente, a questo giro i cambi hanno portato qualche cosa da capo, la luce è arrivata dalla panchina e questo è molto importante in ottica di queste sei gare in venti giorni”.
Sul cambio Zerbin per Kvaratskhelia
“I messaggi sono per chi entra, non per chi esce. Alessio meritava di fare un po’ di minuti, speravo potesse decidere il destino perché lavora tanto da inizio stagione. Per me è importante far vedere a chi si allena bene che può avere minutaggio”.
Su Raspadori e il cambio modulo
“Siamo passati al 4-2-3-1 con Raspadori trequartista perché ci voleva maggiore presenza in area e un po’ d’aiuto a Osimhen. Abbiamo arretrato Zielinski per avere un giocatore tecnico, pure Cajuste ha fatto bene, collezionando pure l’assist per Raspadori. Sono contentissimo per la rete di Giacomo, poteva essere già a due gol. Poteva segnare il penalty col Sassuolo e a Frosinone gli è stato annullato un gol per millimetri. Per adesso Raspa è protagonista in questo Napoli 2023/24”.
Image:Getty
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