“Alla Lazio vengono a mancare Milinkovic e Tare. Milan in confusione”. Come ogni martedì, sulle pagine di Libero, Luciano Moggi analizza i principali temi del campionato di Serie A: “Noi, prima dell’inizio del campionato, scrivemmo e confermiamo che Napoli e Lazio non avrebbero potuto ripetere il grande campionato appena terminato. Perché cambiando allenatore da Spalletti a Garcia nel Napoli sarebbe cambiata necessariamente l’addestramento, oltre all’atteggiamento sul terreno di gioco magari alla ricerca di non dipendere esclusivamente dalle giocate funamboliche di Osimhen a segno 34 volte nello scorso torneo, exploit difficilmente ripetibile (lo racconta la sua carriera). […] La nostra certezza è che il feeling della squadra col nuovo tecnico sia inesistente e la tensione a fior di pelle.
Alla stessa maniera scrivemmo che la Lazio difficilmente avrebbe ripetuto il secondo posto dopo le dimissioni del direttore sportivo Igli Tare (vero leader della dirigenza) e il trasferimento di Milinkovic Savic. Erano i motivi delle nostre perplessità, pure se il timone del comando restava nelle salde mani di Lotito, che tuttavia non andrà mai dal mister (che predica sempre di voler fare il match) a dire che questa squadra ha trovato il successo una sola partita, giocando fra l’altro di rimessa, contro un Napoli malmesso. Lo può fare un direttore sportivo, ma deve essere credibile.
Del Milan avevamo accennato che avrebbe avuto bisogno di rodaggio, ma la sconfitta nel derby e subito dopo la presenza di Ibrahimovic vicino alla squadra ci induce a pensare che ci sia più confusione in sede che sul terreno di gioco. E il successo stentata col Verona (1-0) potrebbe pertanto essere una conferma”.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio