La plusvalenza effettuata dalla cessione di Sandro Tonali al Newcastle sarà iscritta nel bilancio 2023-24. In questo modo il Milan ha chiuso il 2022-23 con un attivo nonostante non abbia praticamente fatto mercato in uscita. Ed è una notizia straordinaria perché vuol dire che i rossoneri sono diventati un club (quasi) sostenibile. Dopo, certamente, è stato un anno sopra le righe perché è arrivata la semifinale di Champions: premi UEFA molto alti, dunque, ma pure un San Siro sempre pieno che ha fatto registrare primato su primato per ciò che riguarda i biglietti. Basti pensare che per le partite con Tottenham e Inter gli incassi sono stati rispettivamente di 9 e 10,4. Con il Napoli, nei quarti, “solamente” 8. Sono ma ventisette milioni solamente per tre gare.
In altri tempi sarebbero stati gli incassi di una stagione. Senza contare, appunto, il Covid, allorchè San Siro era chiuso. In questo modo il bilancio 2022-23 è cresciuto per tale motivo motivo, ma pure per le sponsorizzazioni. Perché sono stati rinnovati i contratti di Emirates e Puma, salendo a 30 milioni a stagione per la compagnia di bandiera di Dubai, altri 30 appunto dallo sponsor tecnico. Dopo, certo, ci sarà una questione di merchandising e branding da affrontare arrivando a livello dei migliori d’Europa.
Il cammino intrapreso ma è chiaro. Senza un percorso di il signor livello in Champions con tutta probabilità Tonali porterà il bilancio intorno ai 420-430 milioni. Sarà necessario vedere ma a che punto del percorso arriveranno i rossoneri, pure se la strada è quella giusta per tornare a competere ad alto livello.
Image:Getty
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