Wojciech Szczesny, portiere della Juventus, ha conversato al canale ufficiale dei bianconeri, rispondendo alle domande dei bambini: “Come faccio a rimanere qui in questo modo per molto tempo? Non posso immaginare di poter giocare in una formazione che non lotta per obiettivi importanti. Qui si parte annualmente con l’obiettivo di vincere dei trofei e questo mi stimola a restare sempre concentrato. Saltuariamente non riesco, sbagliamo tutti, ma ci provo sempre”.
ร sempre molto pettinato, come fa?
“Racconto un aneddoto carino. All’Arsenal ho giocato con Arteta e lui colpiva la palla di testa senza spettinarsi. Di conseguenza gli ho chiesto cosa mettesse e lui mi ha riferito nulla. L’ho toccato e sembrava un sasso. In seguito sono andato alla Roma e ho fatto crescere i capelli. Spalletti mi chiese: ‘Perchรฉ allorchรจ prendi gol ti sistemi sempre i capelli?’. Io gli dissi che mi andavano sugli occhi e non vedevo (ride, ndr). Allora mi fece: ‘Mettiti qualche cosa o tagliateli’. Ho fatto entrambi, adesso rimangono sempre ordinati”.
Qualche consiglio per essere un grande portiere?
“Non avere paura, รจ una cosa che da giovane… I tiri forti faranno male tante volte, ma per poco tempo. I primi due anni avevo paura del pallone, il mio preparatore dei portieri mi disse che era meglio avere il naso rosso che prendere gol. Bisogna trovare la gioia nelle cose che facciamo”.
Non ha mai voluto fare un altro ruolo?
“Tuttavia nella giornata odierna vorrei fare il centravanti. Ho iniziato da centravanti, ero piรน alto di tutti, ma facevo schifo dinanzi. Un giorno il mio allenatore mi disse di provare in porta… Mio padre รจ stato un ex portiere, ma sono diventato molto piรน forte di lui. Allorchรจ ti senti forte, ti dร autostima, ti fa essere ricco e ho accettato questo mestiere. Adesso mi piace, sono innamorato del mio lavoro e del mio ruolo”.
Image:Getty
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