Ai microfoni del mini-podcast biancorosso MonzApp, Carlo Alberto Belloni, agente del portiere del Monza Michele di Gregorio, ha conversato del momento positivo del suo assistito e di una possibile convocazione in Nazionale: “Siamo molto felici del rendimento che sta avendo Michele, ci dà contentezza che le statistiche lo portano ad essere uno dei portieri più forti d’Italia e d’Europa. È sempre frutto di un grande lavoro giornaliero che viene fatto al campo con dedizione ed impegno costante. Senza ombra di dubbio, pure la squadra dà un supporto prezioso al lavoro che deve essere fatto dal portiere. Andiamo avanti, vediamo la classifica a mano a mano migliorare e siamo felici”
Guardando i numeri è insostituibile: qual è il suo segreto?
“Io non penso che non ci sia nessun tipo di segreto. La sua forza è la grande applicazione e la voglia di lavorare e migliorarsi e non stare mai appagato. Allorchè noi siamo arrivati a Monza avevamo un grande sogno che era quello di arrivare in Serie A da giocatore, come il Monza lo aveva da club: questo matrimonio ha portato a una grande festa perché in seguito la competizione principale è stata raggiunta. Il portiere, essendo un ruolo differente da tutti gli altri, Michele penso sia il calciatore che ha più presenze in assoluto con la casacca biancorossa fin dal momento in cui è giunto. Questo perché nel momento in cui una società trova un portiere affidabile al quale poter affidare le chiavi della porta diventa un pilastro importante per la costruzione della squadra”
A breve ci saranno gli ultimi impegni degli Azzurri: l’Europeo è un sogno?
“Questa è una domanda che ultimamente viene fatta molto molte volte. Con tutta probabilità, a parer di popolo, a nella giornata odierna è un giocatore che può arrivare a pensare di essere uno dei convocati in Nazionale. Torniamo al discorso di prima, di portiere ne gioca uno, di portieri ne vengono convocati tre-quattro di livello importante e sono portieri che stanno partecipando da diverso tempo alla preparazione per l’Europeo. È ovvio che, tutto può cambiare e tutto può succedere, ma io penso che da qui in avanti si possa seriamente pensare di far parte della Nazionale azzurra, senza diventare matti se la convocazione non arriva, aspettandola con gioia nel momento in cui dovesse verificarsi questa cosa. Siamo molto sereni: conosciamo le complicazioni del ruolo, conosciamo le complicazioni che un allenatore ha, come in questo caso Spalletti di dover fare delle scelte in un momento nel quale ci sono parecchi portieri italiani forti. In questo senso rimaniamo al servizio, vivremo insieme eventualmente al Monza pure questa convocazione”
Image:Getty
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