“Bologna e Fiorentina stanno volando? Hanno bravi allenatori e hanno rose fantastiche, con due calciatori per ruolo. Noi senza Smalling, Dybala e Sanches non siamo una rosa fantastica: con loro sì”. Le parole pronunciate da Josè Mourinho soltanto qualche giorno fa, dopo il successo col Napoli, danno il senso di ciò che potrebbe accadere a gennaio. In ritardo in campionato, la Roma proverà ad ottimizzare una rosa che – numeri familiarmente – ha subito troppi infortuni con inevitabili conseguenze in termini di punti persi. Il tutto, fra le mille difficoltà e insidie che il mercato di gennaio propone.
Un terzino di troppo
Ecco perché, ora, appare tutto abbastanza pure l’altro mercato, quello in uscita. Un tema è quello dei terzini destri: si proverà a cedere uno dei tre calciatori attualmente in rosa. Kristensen è a titolo temporaneo secco, per questo l’indiziato principale ora porta il nome di Celik, piuttosto che di Karsdorp. Uno fra loro due, ad ogni modo, dovrà uscire. Per il resto, il mercato in uscita della Roma si baserà molto sulle opportunità.
Una partenza (solo) per un arrivo
Ad esempio, qualora dovessero arrivare delle offerte per Belotti, ecco che la Roma potrebbe osservare una sua partenza, vista l’eventuale plusvalenza e la presenza di Abraham in rosa che non costringerebbe la squadra a trovare obbligatoriamente un sostituto. In tutti gli altri casi, esclusi appunto Celik ed eventualmente Belotti, dunque la Roma dovrebbe trovare un’alterativa per ogni partenza a gennaio, spendendo meno o al limite la stessa cifra. Un motivo per cui è facile pensare come le grandi manovre in uscita, più che altro, riguarderanno giugno o luglio.
Image:Getty
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