È un Aurelio De Laurentiis show quello andato in onda alla fine dell’incontro fra Napoli e Monza. Il patron del Napoli si è prima assunto la responsabilità per le decisioni di mercato a inizio anno, in seguito ha tentato di trovare di dare la propria spiegazione alle gestione dei cartellini da parte di Di Bello: “Non c’è equità nella distribuzione dei cartellini. Ma io non voglio parlare di arbitraggi a sfavore del Napoli, che anche ci sono stati, come pure ci sono stati a sfavore di tante altre. Ma caro Rocchi, lei non può permettere che un arbitro butti fuori sia una persona perbene come Palladino che un allenatore con 500 panchine in Serie A come Mazzarri”, ha sentenziato il portiere degli azzurri.
Cambi
De Laurentiis ha dunque protestato contro l’uso improprio dei cartellini per “farsi rispettare”, anziché provare a rispettare il principio di equità. Nel finale la solita frase ad effetto: “Forse gli arbitri corrono troppo e pare che non arrivi l’ossigeno al cervello dopo aver corso tanto, allora dico a Rocchi che è il caso di fare i cambi, come facciamo coi giocatori”.
Il scorso in Lega
Il patron del Napoli non è mai banale allorchè prende parola: qualche mese fa, durante l’assegnazione dei diritti audio-visivi del campionato italiano a Dazn e Sky aveva sentenziato: “Il mondo del pallone italiano è morto”, per in seguito spiegare ai presenti in conferenza stampa la propria visione sulla scelta di aprire o meno un canale di Lega.
Image:Getty
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