Un risultato corretto per quanto s’è visto sul terreno di gioco, in una lotta ad armi pari in cui la fisicità ha fatto sicuramente la differenza. I bergamaschi esce dall’Olimpico con un punto pesante in chiave europea: è pur vero che la corsa è tuttavia aperta (in maggior misura per il quarto posto), con Lazio e Napoli pronte a tornare in gioco, ma l’incontro di ieri in serata lascia la Divinità con un bel po’ di coscienza in più.
Gol annullato
Nel complesso la sfida è stata gestita con maturità pure nei momenti più complicati, rimane da limare qualche sbavatura come in concomitanza del calcio di rigore concesso alla Roma per un fallo di Ruggeri, entrato in maniera scomposta su Karsdorp. E rimane un pizzico d’amaro in bocca per quel gol annullato a Scamacca, come ribadito dal tecnico nell’intervista concessa a Dazn: “Ci lascia molti dubbi. Secondo il mio parere non era fallo, cade prima. Non faccio paragoni con altri episodi, guardo questo e basta. Ad ogni modo abbiamo fatto gli stessi falli, noi usciamo con sei ammoniti, loro uno, ma siamo soddisfatti di essere usciti con un punto. Per me Aureliano non è da condannare, ha arbitrato in una corrida, in queste condizioni è quasi impossibile arbitrare con serenità”.
Mercoledì il Milan, Miranchuk l’arma in più
Il calendario ma impone di pensare subito alla partita di San Siro, un’altra gara complessa in cui può arrivare un altro traguardo intermedio. Contro il Milan i nerazzurri cercheranno di strappare le semifinali di Coppa Italia, un intento concreto per la società orobica: il Gasp potrà contare su Miranchuk, autore di un’ottima prova pure nella Capitale e del terzo assist consecutivo. Senza dimenticare De Ketelaere, a caccia di riscatto contro la sua ex squadra.
Image:Getty
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